Veloce assaggio di primavera poi quattro perturbazioni in cinque giorni con tanta pioggia e deciso calo termico
Nel nostro ultimo editoriale
abbiamo scritto come l’aria fredda, gelida, accumulatasi sui settori russo
siberiani da dicembre ad oggi, è stata bloccata nella sua discesa verso il mar
Mediterraneo da una corrente a getto nord atlantica mai doma. Senza un
anticiclone atlantico proiettato verso nord, in posizione di blocco, gl’impulsi
nord atlantici in uscita dai settori canadesi e groenlandesi, non hanno
ostacoli nel raggiungere i settori euro mediterranei, ancor più in questi
giorni in cui, l’aria fredda in discesa dalla Siberia, rafforza un anticiclone
tra Groenlandia orientale, Islanda e Scandinavia, che devia questi impulsi
perturbati su di una traiettoria, obbligata, verso sud est. Detto questo, nei
prossimi giorni, le perturbazioni, o meglio i sistemi depressionari in transito
sull’Italia, acquisiranno ancor più vigore sfruttando sia l’aria mite ed umida
mediterranea che l’aria molto fredda presente sul centro nord Europa, quindi
dovremo attenderci frequenti occasioni per piogge anche sulla nostra regione. Facciamo comunque un passo
indietro osservando la situazione attuale che vede la prima delle quattro
perturbazioni nord atlantiche in arrivo sull’Italia, posizionata sopra la
Spagna e facente parte di una più estesa circolazione depressionaria che va
dalla Scozia al Marocco. Sull’Italia resiste per ora una circolazione
anticiclonica che, incalzata dal sistema depressionario iberico, causa l’attivazione
di un flusso di correnti calde ed umide meridionali che raggiungeranno il
massimo dell’intensità domani sabato 6 febbraio quando la bassa pressione
iberica risalirà fin sopra la Francia andando a pescare l’aria fredda in
discesa sull’Europa centro settentrionale che utilizzerà per intensificarsi.
Sull’Umbria nelle prossime 36 ore avremo prevalenza di sole, al massimo qualche
sottile stratificazione nuvolosa, venti da deboli a moderati meridionali ma
soprattutto temperature in aumento, fin su valori superiori ai 20°C non solo
sul ternano, anche in molti altri centri urbani umbri.
Domenica 7 febbraio il sistema depressionario proveniente dalla Francia attraverserà l’Italia portando molte nubi e piogge frequenti da nord a sud, localmente abbondanti sui settori alpini e su quelli tirrenici con neve inizialmente fin sui 1000/1200 metri di quota sulle Alpi ed a quote ben più elevate in Appennino, su quello centrale oltre i 1800/2000 metri, poi con l’afflusso di aria più fredda dalla Francia si scenderà fin sotto i 1000 metri di quota sulle Alpi, 1300/1500 metri in Appennino entro la tarda serata. Lunedì 8 febbraio temporaneo, parziale miglioramento, persisteranno ancora le nubi sui settori alpini e tirrenici con qualche locale pioggia, temperature in ulteriore calo fin su valori in linea con le medie del periodo, neve sull’appennino centro settentrionale fin sui 1000/1200 metri di quota, poco più in alto su quello meridionale.
Martedì 9 febbraio nuova moderata perturbazione nord atlantica in transito sull’Italia con maggiori effetti sui settori tirrenici centro meridionali, quota neve intorno ai 1200/1400 metri sull’Appennino centrale, poco sopra su quello meridionale, scarse precipitazioni sul nord Italia. Terza perturbazione in transito sull’Italia mercoledì 10 febbraio, probabilmente più intensa della precedente con molte nubi e precipitazioni più frequenti al centro nord, neve intorno ai 1000 metri di quota sulle Alpi, 1300 metri sull’Appennino centro settentrionale, 1500/1700 metri su quello meridionale. Nuovo temporaneo miglioramento atteso sull’Italia nella giornata di giovedì 11 febbraio mentre venerdì 12 febbraio possibile passaggio di una quarta ma più debole perturbazione nord atlantica. L’Umbria, molto probabilmente, sarà una delle regioni maggiormente interessate dalle piogge, da domenica 7 a venerdì 12 febbraio, con le giornate di domenica 7 e mercoledì 10 febbraio probabilmente le più piovose, temperature che si stabilizzeranno su valori prossimi alle medie del periodo dopo il calo tra domenica 7 e lunedì 8 febbraio.
Infine, da sabato 13 febbraio, per almeno tre o quattro giorni, sembra poter iniziare una fase anticiclonica, stabile, che garantirà sole e temperature in risalita nei valori massimi, almeno di qualche grado, grazie proprio al soleggiamento, di notte ed al mattino probabilmente torneranno le nebbie a causa della notevole umidità.
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