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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

In arrivo 48/60 ore di piogge intermittenti, poi migliora. Debole instabilità pomeridiana nel fine settimana, temperature miti.

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  Ultimi giorni, tra sabato 24 e lunedì 26 aprile, abbastanza caldi e soleggiati, se si esclude qualche pioggia ieri, in prima mattinata e tardo pomeriggio, nulla comunque di significativo. Oggi però, come previsto, si entrerà nel vivo del peggioramento causato da un sistema depressionario che, proveniente dalla Spagna, transiterà con il suo centro di bassa pressione sul centro nord, per poi risalire sulla Germania. Non saranno piogge abbondanti, localmente qualcosa in più, anche oltre 30 mm, ma in generale dovremmo rimanere tra i 5 ed i 20 mm totali su gran parte del territorio umbro tra stasera e giovedì 29 aprile. Le ultime proiezioni dei modelli meteorologici indicano maggiore probabilità di avere accumuli più consistenti sul centro nord dell’Umbria, più o meno dal perugino/folignate verso nord, questo almeno fino a domani sera mercoledì 28 aprile. Le temperature non subiranno particolari variazioni, un lieve aumento dei valori minimi compresi più o meno tra i 9°C ed i 13°C, mentre

Dal prossimo fine settimana un deciso passo verso la stagione calda, poi un po’ di pioggia

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Inizio primavera, o meglio ancora mesi di aprile, oggettivamente fresco finora, temperature spesso sotto le medie stagionali con correnti prevalentemente nord orientali che non hanno portato significative piogge in Umbria ma nevicate lungo l’Appennino fino a quote medio basse. Nelle prossime ore le temperature torneranno in media e nel fine settimana anche qualcosa in più. Naturalmente non esploderà l’estate e soprattutto non avremo una lunga serie di giornate soleggiate con eliminazione delle nubi e delle piogge che, tra l’altro, in prospettiva estiva, servirebbero, dato che non ne abbiamo in quantità normali da gennaio, ma condizioni atmosferiche più calde primaverili. Anche quando pioverà, infatti, avremo valori termici miti, compresi tra 10°C e 20°C, le temperature minime si allontaneranno dagli 0°C dimenticando definitivamente le disastrose gelate avute in alcune aree dell’Umbria fino agli ultimissimi giorni. Attualmente una perturbazione debole/moderata proveniente dall’oceano A

Temperature in rialzo dal 20 aprile, nella norma entro il 25 aprile. Debole instabilità atmosferica pomeridiana.

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  Sull’Italia prevalgono ancora correnti fredde, mediamente settentrionali od orientali, che accompagnano nuclei di aria fredda in discesa dall’Europa centro settentrionale. Naturalmente a contatto con l’aria più mite ed umida mediterranea mantengono una circolazione sostanzialmente depressionaria sopra la nostra penisola ma con precipitazioni che, seppur a tratti frequenti, non risultano quasi mai abbondanti a causa di contrasti termici non accentuati, d’altronde l’aria non è freddissima data la fase stagionale e lo stesso dicasi, in senso contrario, per la superficie marina non molto calda. Precipitazioni un più consistenti si sono avute solo in alcune aree del nord Italia, sia nord ovest che nord est, dove è entrato in gioco il fattore orografico, quindi il sollevamento delle masse d’aria con correnti perpendicolari alla disposizione dei rilievi montuosi. Come abbiamo descritto anche nell’ultimo nostro articolo il Vortice Polare sta ritardando il suo disfacimento   stagionale nonost

Fase instabile/perturbata da domenica 11 aprile, molte nubi, piogge e temperature in calo, migliora mercoledì 14 aprile.

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L’evento stratosferico estremo (ESE cold) avvenuto intorno al 20 febbraio ha condizionato l’intera fase finale dell’inverso e questo inizio primavera con un Vortice Polare pimpante ed ancora oggi poco incline al rapido indebolimento e disfacimento che ci introdurrebbe, dopo un periodo più o meno lungo caratterizzato da instabilità, verso la parte calda delle stagioni. Fino ad oggi, soprattutto nei 40 giorni canonici condizionanti, dopo l’evento stratosferico ricordato, sono state le fasi anticicloniche a dominare sull’Italia grazie ad un Vortice Polare raccolto e quindi poco propenso a favorire delle ondulazioni della corrente a getto. In questa prima decade di aprile invece questo condizionamento sta lentamente venendo meno e qualche buona ondulazione si è vista e si vedrà nei prossimi giorni, di aria fredda comunque a latitudini polari ne è stata “immagazzinata” molta nel mese di marzo e nel caso in cui vediamo scendere dei fronti freddi artici è facilmente immaginabile che siano seg

Ultima irruzione fredda invernale della stagione. Neve a quote basse anche in Umbria martedì 6 aprile, poi gelate. Rialzo termico da venerdì 9 aprile.

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  L’aria fredda giunta sull’Italia nel fine settimana di Pasqua si è fatta sentire soprattutto ieri con venti freddi di tramontana e stamattina dopo una notte con cielo sereno ed attenuazione del vento, temperature scese sotto gli 0°C soprattutto nel nord dell’Umbria con -2°C a San Giustino Umbro,. -1,5°C a Città di Castello e -4°C a Lisciano Niccone. Ora le temperature stanno risalendo grazie al sole ed alla rotazione dei venti che tendono a provenire da sud ovest annunciando però l’arrivo di una nuova perturbazione sull’Italia. Domani martedì 6 aprile infatti, sull’Italia arriverà un fronte freddo artico pilotato fin sul mar Mediterraneo centrale da una vasta e profonda circolazione depressionaria centrata sulla Lapponia. La perturbazione sarà molto veloce come veloci saranno gli effetti sia in termini di precipitazioni che di rapido calo termico. Durante la prossima notte infatti valicherà le Alpi con l’aria artica, piuttosto fredda, che la incalza, favorendo la formazione di un nuo

Sabato 3 aprile piogge e temporali con deciso calo termico, Pasqua con la neve in Appennino, altra perturbazione il 6 aprile.

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  Rispetto al nostro ultimo articolo, 48 ore fa, i modelli meteorologici si stanno finalmente allineando ed ora possiamo descrivere con maggiore affidabilità l’evoluzione atmosferica attesa per i prossimi giorni, anche per dopo Pasqua. Le dinamiche, almeno fino a lunedì 5 aprile sono quelle già descritte in precedenza, ossia l’arrivo sull’Italia, tra venerdì 2 e sabato 3 aprile, di due perturbazioni, la prima a carattere mite ed umido proveniente dalla Spagna, la seconda fredda in discesa dalla Scandinavia. Le due perturbazioni formeranno un unico centro depressionario che transiterà velocemente sopra l’Italia nella giornata di sabato 3 aprile per poi allontanarsi velocemente ad oriente domenica 4 aprile. Durante questo attraversamento, da nord ovest verso sud est, produrrà molte nubi, spesso temporalesche dovute al contrasto tra l’aria fredda in discesa da nord e l’aria mite umida afro mediterranea in arrivo da sud ovest, con frequenti piogge soprattutto sul Triveneto, Emilia Romagna