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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

Breve tregua poi altre tre perturbazioni nord atlantiche tra il 3 ed il 7 ottobre.

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  Inizio autunno alquanto piovoso sull’Umbria e non solo, come non se ne vedevano da alcuni anni. Il mese di settembre chiude oggi con accumuli in linea o superiori alle medie un po’ su tutta l’Umbria, tra l’altro dopo due prime decadi in gran parte calde e soprattutto siccitose. Oramai le perturbazioni nord atlantiche la fanno da padrone senza soluzione di continuità, questo perché una vasta ed intensa circolazione depressionaria centrata sull’Europa nord occidentale, tra Inghilterra, Francia e Norvegia meridionale, tende continuamente a rinnovarsi alimentata da impulsi di aria fredda ed instabile provenienti dall’oceano Atlantico settentrionale, tra nord America e Groenlandia meridionale. Probabilmente avremo a che fare con questa circolazione atmosferica ancora per molti giorni, quindi sono attese ancora delle serie da due o tre perturbazioni nord atlantiche intervallate da fasi più stabili, della durata di non più di tre/cinque giorni, blandamente anticicloniche, ma generalmente mi

Domenica 27 settembre con tanta pioggia, da martedì 29 settembre un po’ di sole. Ad inizio ottobre ancora piogge.

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  Ultima decade di settembre con tanta pioggia un po’ per tutta l’Umbria, in alcuni casi, in meno di una settimana, sono già stati superati gli accumuli medi attesi per l’intero mese di settembre, in quasi la totalità della nostra regione probabilmente verranno superati entro lunedì 28 settembre. Ma perché così tanta pioggia dopo le due prime decadi di settembre asciutte e calde ed un’estate lo stesso calda e poco piovosa soprattutto nella seconda parte? In poche parole intorno al 20 settembre si è completamente rivoluzionato lo schema barico consolidatosi sui settori euro atlantico mediterranei nella seconda parte dell’estate e si è ritornati ad uno schema molto simile a quello visto in giugno, praticamente quasi siamo ripartiti da dove eravamo rimasti a giugno. Ciò non avviene a caso, se avete letto il nostro editoriale di inizio giugno ci sono delle variabili, “forzanti” climatiche che spingono verso una tipologia di circolazione, se ad un tratto vengono progressivamente a mancare l

Due intense perturbazioni nord atlantiche porteranno ancora piogge ed un corposo calo termico nel fine settimana

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Vivace instabilità atmosferica soprattutto sull’Italia centro settentrionale ed anche quindi sull’Umbria da domenica scorsa 20 settembre, situazione prodotta da un’ampia ma non di certo profonda circolazione depressionaria di origine atlantica che interessa gran parte dei settori euro mediterranei centro occidentali. Essendo prevalentemente instabilità atmosferica con formazione di cumulonembi temporaleschi, di pomeriggio soprattutto sulla terra ferma e di notte soprattutto in mare, le precipitazioni non risultano regolari ed in pochi chilometri si possono registrare accumuli che vanno da 5 a 70 mm. I temporali infatti colpiscono in maniera più significativa sulle aree dove si formano o subito seguenti la propria traiettoria, poi tendono ad indebolirsi ed a dissolversi con le precipitazioni che diventano man mano meno intense, poi deboli fino a cessare completamente. Un’altra caratteristica di questa fase instabile è la scarsità di ventilazione, proprio perché la circolazione atmosfe

Dal 21 settembre, progressivamente, arrivano le piogge ed il calo termico, si torna nella norma dal 25 settembre.

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L’estate 2020 si è comportata più o meno come ci aspettavamo e come avevamo cercato di inquadrare con l’editoriale pubblicato ad inizio giugno, ossia fasi calde in aumento a partire da metà giugno con brevi break temporaleschi ma soprattutto la possibilità che le temperature calde estive si sarebbero protratte anche per gran parte di settembre. Fortunatamente però il clou del caldo è rimasto più ad ovest, colpendo a più riprese l’Europa occidentale, in Francia sono stati raggiungi i 38°C anche in questi giorni di metà settembre, sull’Italia invece un’estate calda, con un bilancio finale sopra media ma non troppo. Con questo articolo invece vogliamo annunciare in maniera definitiva l’arrivo sull’Italia di una circolazione atmosferica dai contorni più autunnali, con condizioni atmosferiche più instabili e temperature in calo fin su valori prossimi alle medie del periodo.   L’alta pressione si manterrà sopra l’Italia fino a domenica 20 settembre, regalandoci ancora una serie di gior

Clima sostanzialmente estivo fino almeno al 18 settembre, qualche locale temporale tra venerdì 11 e sabato 12 settembre

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Anche gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici confermano quanto già da noi descritto nell’ultimo articolo, quello di domenica 6 settembre, quindi in poche parole, per l’Umbria, scarse precipitazioni e temperature estive probabilmente fino almeno al 18 settembre, non farà caldissimo anche perché le ore di soleggiamento sono molte di meno rispetto a luglio, all’estate piena, ma i valori massimi sulla nostra regione resteranno comunque sopra media, intorno ai 30°C. Nei prossimi giorni infatti, tra giovedì 10 e sabato 12 settembre, una perturbazione transiterà sull’Italia proveniente dalle Baleari ma oltre ad essere in fase d’indebolimento, seguirà una traiettoria nord ovest – sud est, transitando sulla Sardegna per poi spostarsi sulla Sicilia e sui settori ionici, interessando quindi solo marginalmente il centro Italia. Le precipitazioni più intense ed abbondanti si avranno in primis sulla Sardegna, poi sulla Sicilia ed ascendere come quantitativi su Calabria, Ca

Fino a giovedì 10 settembre piogge significative solo al nord, Sardegna, Sicilia, altrove rovesci e temporali isolati.

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  L’anticiclone atlantico ci ha regalato un primo settimana di settembre chiaramente estivo, con cielo sereno da nord a sud e temperature massime spesso sopra i 30°C. Ora però la situazione sta cambiando, almeno a livello circolatorio, in primis perché un piccolo impulso di aria fresca in quota sta spostando dalla Tunisia alla Sicilia ma soprattutto perché un più corposo nucleo di aria fredda nord atlantica nelle prossime ore scenderà dall’Inghilterra sulla Francia, sfiorando le regioni nord occidentali italiane, per poi collocarsi sopra il Bacino occidentale del mar Mediterraneo, per le prime ore di martedì 8 settembre avremo un centro depressionario in quota sopra le isole Baleari, ad ovest della Sardegna, più a nord e più ad ovest alta pressione, l’Italia invece sotto una blanda curvatura depressionaria in quota ed alta pressione a livelo del mare. Una situazione piuttosto complicata fino a 24/48 ore fa quando i modelli ancora faticavano enormemente a capire i movimenti di questo nu