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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Capodanno con sole e caldo diurno, Epifania con nubi, precipitazioni e deciso calo termico

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Oggi si chiude un 2021 non “entusiasmante” in ambito meteorologico, anche in Umbria si percepisce sempre più che il clima sta cambiando verso il caldo e la riduzione delle precipitazioni. Irruzioni di aria gelida praticamente assenti nonostante la Nina ed altri parametri favorevoli in tal senso, siccità che, se non avessimo avuto gli ultimi due mesi dell’anno con precipitazioni sopra media in molte aree della nostra regione, sarebbe classificabile come “grave”. Anche l’anticiclone che ci sta accompagnando nel nuovo anno, per certi versi, confermerà il trend descritto. In Italia probabilmente arriveremo vicini ai record di caldo per dicembre, in molti casi non li supereremo di slancio solamente perché la nostra penisola sarà sotto la parte orientale dell’anticiclone, con correnti settentrionali, a differenza dell’Europa occidentale, soprattutto Spagna e Francia, dove avremo correnti meridionali. Le aree dell’Italia, specie nord occidentale, dove potranno essere battuti dei record di cal

Natale con la pioggia e Capodanno con il sole

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  Feste natalizie 2021/22 che inizieranno con molte nubi e molta pioggia ma poi andremo verso una fase ben più stabile con anticiclone e sole tra il 30 dicembre ed i primi giorni di gennaio. Ciò è dovuto essenzialmente ad una serie di fattori riguardanti la circolazione emisferica, con un Vortice Polare finora non molto pimpante per tutta una serie di “disturbi”, intrusioni di aria calda. A differenza degli ultimi anni, infatti, soprattutto tra fine novembre ed i prossimi giorni, il Vortice Polare troposferico ha prodotto un buon numero di ondulazioni della corrente a getto che hanno portato fasi fredde e piovose in gran parte d’Europa, Italia compresa. Da fine anno però, dopo un “disturbo un po’ più intenso che nei prossimi giorni lo farà vacillare notevolmente, è attesa un’intensificazione del Vortice Polare ed un suo ricompattamento, da considerare “post disturbo”, con conseguente espansione verso nord della fascia degli anticicloni subtropicali, nel nostro caso afro mediterraneo, q

Qualche giorno con circolazione anticiclonica poi ancora correnti fredde nord orientali

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  Prima decade di dicembre 2021 caratterizzata da frequenti precipitazioni con temperature in linea od anche sotto le medie del periodo, neve abbondante in Appennino con qualche fiocco, tra la pioggia, fin sul fondovalle. Insomma, un inverno meteorologico iniziato con una normalità spesso dimenticata negli ultimi anni, tutto questo, come abbiamo sottolineato nei nostri precedenti articoli, grazie a tutta una serie di variabili climatiche che, quest’anno, limitano per ora la consueta accelerazione tardo autunnale del Vortice Polare che resta disturbato, ondulato, e quindi in grado di produrre consistenti discese di aria fredda verso le medie latitudini. Se poi aggiungiamo che la disposizione del Vortice Polare, sia come asse che come forma, è favorevole a discese di aria fredda sull’Europa, ciò spiega quanto accaduto finora, con impulsi di aria fredda artica nord atlantica in discesa franca fin sui settori euro mediterranei centro occidentali. Ora avremo una pausa, tant’è che nei prossi

Due intense perturbazioni in arrivo, piogge e nevicate anche abbondanti con fiocchi fino a quote basse.

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  Il cambio di passo della stagione fredda è evidente, novembre si è chiuso con precipitazioni in linea o superiori alle medie su gran parte della nostra regione ma soprattutto negli ultimi giorni del mese sono tornate le gelate estese e le nevicate fino a quote basse con fiocchi fin sul fondovalle della Valtiberina e Valle Umbra. Questa circolazione “freddo umida” si sta confermando anche per i primi giorni di dicembre e stando alle proiezioni sul medio lungo termine dei modelli ne avremo fino verso metà mese. Allargando lo sguardo a quanto sta accadendo a livello emisferico, soprattutto per quanto riguarda le “forzanti climatiche” presenti attualmente, a partire dalla ENSO, PDO e QBO negative o in fase di negativizzazione fino alla notevole copertura nevosa e raffreddamento della fascia artica che va dalla Lapponia   fino alla Siberia nord orientale, infine abbiamo un Vortice Polare per ora non troppo freddo e pimpante, quindi favorevole ad ondulazioni che, proprio per le “forzanti”