Due intense perturbazioni in arrivo, piogge e nevicate anche abbondanti con fiocchi fino a quote basse.

 Il cambio di passo della stagione fredda è evidente, novembre si è chiuso con precipitazioni in linea o superiori alle medie su gran parte della nostra regione ma soprattutto negli ultimi giorni del mese sono tornate le gelate estese e le nevicate fino a quote basse con fiocchi fin sul fondovalle della Valtiberina e Valle Umbra. Questa circolazione “freddo umida” si sta confermando anche per i primi giorni di dicembre e stando alle proiezioni sul medio lungo termine dei modelli ne avremo fino verso metà mese. Allargando lo sguardo a quanto sta accadendo a livello emisferico, soprattutto per quanto riguarda le “forzanti climatiche” presenti attualmente, a partire dalla ENSO, PDO e QBO negative o in fase di negativizzazione fino alla notevole copertura nevosa e raffreddamento della fascia artica che va dalla Lapponia  fino alla Siberia nord orientale, infine abbiamo un Vortice Polare per ora non troppo freddo e pimpante, quindi favorevole ad ondulazioni che, proprio per le “forzanti” elencate prima, producono anticicloni in posizione di “blocco” sull’oceano Nord Atlantico con discese di aria fredda proprio sui settori euro mediterranei.

Premesso questo, osserviamo come da circa 24/36 ore una blanda onda anticiclonica in avanzamento dal mar Mediterraneo occidentale, garantisce un temporaneo miglioramento atmosferico con condizioni atmosferiche prevalentemente stabili su gran parte d’Italia con poche nubi ma con temperature non elevate, anche stamattina gelate estese su gran parte del centro nord.


 Da stasera comunque, assisteremo ad un nuovo peggioramento atmosferico causato dall’arrivo della prima di due intense perturbazioni nord atlantiche, accompagnate da aria fredda artica, che porteranno precipitazioni frequenti, a tratti intense, nevose fin sui fondovalle soprattutto al nord, inizialmente, fino a venerdì 10 dicembre, più abbondanti sui settori tirrenici, poi su quelli adriatici ed in Appennino, fino a domenica 12 dicembre.

Le dinamiche proposte dai modelli sembrano già abbastanza chiare, nelle prossime ore è attesa una “ciclogenesi esplosiva” davanti alle coste occidentali dell’Irlanda con un centro di bassa pressione che scenderà addirittura fin sotto i 950 mb  di pressione con venti di tempesta sulle isole britanniche. Questo profondo sistema depressionario piloterà una perturbazione, costituita da un piccolo fronte caldo seguito da un più esteso e consistente fronte freddo, fin sul mar Mediterraneo occidentale.

 


L’intensa perturbazione nord atlantica durante la prossima nottata darà vita ad un centro depressionario secondario che, approfonditosi sulle coste sud orientali della Francia, si muoverà velocemente sul mar Ligure fino a raggiungere l’Appennino settentrionale nel pomeriggio di domani mercoledì 8 dicembre. Da domattina quindi sono attese precipitazioni abbondanti al nord ovest e Toscana, nevose fin sulla pianura Padana da Torino fino al mantovano ed all’Emilia, aree che risentono poco o nulla del richiamo caldo umido a livello del mare e che durante le ultime nottate hanno immagazzinato molta aria fredda nella conca padana, il cosiddetto “cuscino freddo”. 

 


Durante le ore pomeridiane le precipitazioni arriveranno anche al nord est, sul centro Italia e Campania, in serata inizia a migliorare al nord ovest, per ora fuori dalle precipitazioni gran parte del sud Italia. La neve sulle Alpi e sui versanti padani dell’Appennino settentrionale scenderà fin sui fondovalle, poco più in alto su quelli liguri ed alta Toscana, mentre i fiocchi cadranno inizialmente a quote medio alte sull’Appennino centrale e meridionale. Giovedì 11 dicembre il centro depressionario scenderà sopra il centro sud Italia, affluirà più aria fredda al centro nord con calo della quota neve ama anche progressivo miglioramento atmosferico, peggiora invece al sud con piogge intense soprattutto su Calabria ed ancora Campania.


 

Sull’Umbria nubi in aumento dalla prossima notte ma prime piogge intorno metà della mattinata di domani mercoledì 8 dicembre, in intensificazione da ovest nel pomeriggio ed attenuazione in serata. Quota neve che salirà temporaneamente oltre i 1800 metri nel pomeriggio di domani ma in prima serata tornerà sotto i 1500 metri di quota, giovedì mattina 9 dicembre precipitazioni sparse, nevose fin sui 700 metri di quota, qualche fiocco forse anche più in basso. Temperature in lievissimo aumento domani mercoledì 8 dicembre, soprattutto in collina, poi in calo.

Venerdì 10 dicembre centro depressionario sopra il centro sud Italia in rapido indebolimento ed esaurimento ma contemporaneamente sopraggiungerà una seconda intensa perturbazione nord atlantica che si getterà sui mari occidentali italiani attraverso la Francia. Entro il primo pomeriggio si formerà un nuovo centro depressionario sopra il mar Ligure, in approfondimento fin sotto i 995 mb entro la serata. Il nuovo centro depressionario si muoverà lentamente verso sud est posizionandosi sopra le regioni centrali italiane nella tarda mattinata di sabato 11 novembre richiamando a se ulteriore aria fredda artica, inizialmente da nord poi da nord est, probabilmente raggiungerà il sud Italia sono nella giornata di domenica 12 dicembre.

 

Il relativo miglioramento o per meglio dire la pausa nelle precipitazioni, durerà poco, in pratica tra la serata di giovedì 9 e la mattinata di venerdì 10 dicembre per il centro, 4-6 ore anticipato per il nord e lo stesso posticipato per il sud. Nel pomeriggio di venerdì 10 dicembre precipitazioni in intensificazioni lungo le regioni tirreniche dalla Liguri alla Sicilia, con nevicate fin sui fondovalle su Liguria, Emilia Romagna ed alta Toscana, a quote collinari sul resto di Toscana, Umbria e Marche, oltre i 1000 metri sul resto del centro e soprattutto al sud. Sabato 11 dicembre deciso miglioramento al nord, progressivo miglioramento sul centro tirrenico, peggiora su centro adriatico e sud Italia. Durante la mattinata di sabato 11 dicembre sui settori appenninici di Toscana, Umbria e Marche la neve potrebbe scendere fin sui 400/500 metri di quota con qualche fiocco anche più in basso.

 


Sull’Umbria piogge in arrivo ed intensificazione dal pomeriggio di venerdì 10 dicembre con quota neve iniziale intorno ai 700-900 m, localmente più in basso (il raffreddamento della nottata precedente ed i microclimi faranno la differenza anche di 200 metri in più od in meno), le precipitazioni insisteranno, a fasi alterne, fino alla primissima mattinata di sabato 11 dicembre con quota neve in calo di 200/300 metri, poi tenderanno a concentrarsi lungo l’Appennino dove risulteranno a tratti intense fino alle primissime ore di domenica 12 dicembre. La giornata di domenica comunque sarà caratterizzata da un generale miglioramento con cessazione delle precipitazioni anche in Appennino entro il pomeriggio, farà comunque freddo, tramontana e temperature sotto media. Inizio prossima settimana probabilmente con sole e gelate.

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