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Intenso peggioramento atmosferico in arrivo nelle prossime ore. Maggio instabile fino alla fine.

Molta pioggia è caduta in Umbria da inizio maggio e molta ancora ne cadrà, tutto ciò a causa di una circolazione atmosferica bloccata, una disposizione barica che vede alte e basse pressioni disporsi sullo scenario euro atlantico mediterraneo in maniera opposta rispetto ad un anno fa quando sui settori euro mediterranei centro occidentali avevamo caldo e mancanza di precipitazioni. Vediamo infatti come l’anticiclone atlantico si mantiene con i propri massimi di pressione ben ad ovest della Spagna mentre l’anticiclone russo tra Bielorussia e Siberia occidentale con una base subtropicale che rimonta dal mar Mediterraneo orientale. Nel mezzo, tra i due anticicloni, una vasta circolazione depressionaria estesa dai Pirenei ai Balcani e dall’Islanda alla Tunisia se non addirittura all’entroterra di Algeria e Libia. All’interno di quest’ampia circolazione depressionaria si muovono minimi depressionari, spesso in formazione o transito sopra l’Italia, alimentati da aria fresca ed instabile nor

Fine settimana mite ed umido poi correnti fredde con temperature sotto media fino a Pasqua, precipitazioni scarse.

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La circolazione atmosferica sullo scenario euro atlantico mediterraneo mostra ancora per questo inizio primavera, un posizionamento delle aree di alta poco favorevole all’arrivo di precipitazioni abbondanti sul centro nord Italia. Gli anticicloni, che siano di origine atlantica ma anche più propriamente subtropicali afro mediterranei, continuano prediligere l’area compresa tra Spagna, Francia e Mediterraneo centro occidentale, tant’è che le perturbazioni nord atlantiche più intense non riescono ad entrare in maniera franca sul mar Mediterraneo occidentale attivando correnti meridionali perturbate sull’Italia. Per questo motivo spesso il centro Italia tirrenico ed ancor più il nord Italia, devono accontentarsi di rapidi passaggi di impulsi artici provenienti dall’Inghilterra e dal nord Europa che, però, producono poche precipitazioni per la protezione dell’arco alpino. La maggior parte delle precipitazioni restano quindi sui versanti esteri, soprattutto Francia, Svizzera ed Austria, od

Colpo di coda invernale in arrivo, seguito subito da una nuova fase mite

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Quando si parla di meteorologia o meglio di condizioni atmosferiche, le espressioni popolari, spesso, indicano marzo come il mese “pazzerello” perché capace di alternare fasi chiaramente invernali con basse temperature e nevicate fino a quote basse, a fasi primaverili anche piuttosto miti, con valori termici superiori ai 20°C. Questo accade perché marzo è un mese “cerniera” tra la stagione fredda e quella calda, con ancora ampie zone innevate e fredde sull’emisfero settentrionale ma anche numerose ore di sole che riescono a riscaldare considerevolmente il terreno. Anche quest’anno il mese sembra voler rispettare la tradizione, basti pensare che ad inizio mese abbiamo avuto giornate fredde con temperature minime sotto gli 0°C e massime sotto i 10°C mentre pochi giorni dopo minime anche di 11°C/12°C e massime intorno ai 20°C come accaduto nello scorso weekend. Anche nei prossimi giorni assisteremo ad altri saliscendi delle temperature, dai valori massimi odierni, entro tre giorni, scende

Nuova fase fredda da domenica 26 febbraio con piogge e nevicate fino a quote basse

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Dopo alcuni giorni di tempo sostanzialmente stabile anche se caratterizzato dalla presenza di molte nubi soprattutto sulle regioni tirreniche, siamo oramai prossimi ad una nuova fase meteorologica caratterizzata da condizioni atmosferiche instabili ed a tratti perturbate con temperature invernali. Ciò, come spesso accade, sarà dovuto alla confluenza sul Mediterraneo centrale tra aria fredda artica ed aria mite ed umida afro mediterranea. In particolare l’Umbria sarà il terreno di incontro/scontro tra queste masse d’aria dalle differenti caratteristiche, una classica situazione che, fino all’ultimo, metterà sotto pressione i modelli che devono valutare quanta aria fredda affluirà e quindi, per la nostra regione, a che quota avremo le nevicate. Oggi venerdì 24 febbraio infatti, inizierà la corsa verso l’Italia dell’aria mite ed umida pilotata da correnti meridionali legate un sistema depressionario in risalita dall’Algeria e dell’aria fredda in discesa dal circolo polare Artico grazie a