Breve tregua poi altre tre perturbazioni nord atlantiche tra il 3 ed il 7 ottobre.
Inizio autunno alquanto piovoso sull’Umbria e non solo, come non se ne vedevano da alcuni anni. Il mese di settembre chiude oggi con accumuli in linea o superiori alle medie un po’ su tutta l’Umbria, tra l’altro dopo due prime decadi in gran parte calde e soprattutto siccitose. Oramai le perturbazioni nord atlantiche la fanno da padrone senza soluzione di continuità, questo perché una vasta ed intensa circolazione depressionaria centrata sull’Europa nord occidentale, tra Inghilterra, Francia e Norvegia meridionale, tende continuamente a rinnovarsi alimentata da impulsi di aria fredda ed instabile provenienti dall’oceano Atlantico settentrionale, tra nord America e Groenlandia meridionale. Probabilmente avremo a che fare con questa circolazione atmosferica ancora per molti giorni, quindi sono attese ancora delle serie da due o tre perturbazioni nord atlantiche intervallate da fasi più stabili, della durata di non più di tre/cinque giorni, blandamente anticicloniche, ma generalmente miti ed abbastanza soleggiate.
Una di queste fasi più stabili la stiamo vivendo in questi giorni a cavallo tra settembre ed ottobre, seppur con temperature non molto elevate a causa sia dell’afflusso fresco di domenica 27 settembre che della notevole umidità che riesce a produrre nebbie durante le ore notturne nelle valli interne e quindi a limitare il soleggiamento di prima mattina. La pressione atmosferica non è elevata, d’altronde abbiamo un sistema depressionario in lento allontanamento verso est e un più ampio ed intenso sistema depressionario nord atlantico che si sta lentamente avvicinando da nord ovest al bacino centrale del mar Mediterraneo, la stabilità attuale si regge su basi poco solide, un debole promontorio anticiclonico che tenta di fare da ponte, sopra l’Italia, tra l’anticiclone atlantico e l’anticiclone russo.
Le sorti di questo tentativo saranno già ben chiare nelle prossime 48 ore quando l’ampio vortice depressionario nord atlantico, muovendosi verso sud est, porterà il proprio centro dall’Islanda all’Inghilterra e venerdì 2 ottobre sopra la Bretagna, tale movimento accompagnerà una prima intensa perturbazione nord atlantica che entrerà nel bacino centrale del mar mediterraneo entro la serata di venerdì 2 ottobre interessando prima il nord ovest e sabato 3 ottobre tutto il centro nord Italia. Sono attese nubi e precipitazioni intense soprattutto sui settori tirrenici e prealpini, anche molto abbondanti soprattutto sull’alto Piemonte ed in maniera più localizzata Toscana. Le temperature caleranno nei valori massimi per il minor soleggiamento ma aumenteranno nei valori minimi sia per la copertura nuvolosa notturna che per i venti meridionali.
Domenica 4 ottobre centro depressionario sopra la Normandia, in ulteriore approfondimento, la perturbazione nord atlantica lascerà l’Italia che comunque resterà in regime depressionario con instabili correnti sud occidentali che genereranno ancora nubi e qualche pioggia sparsa, anche a carattere di rovescio o temporale, soprattutto sui settori tirrenici. Temperature in lieve calo, venti deboli o moderati sud occidentali. Tra la serata di domenica 4 e la mattinata di lunedì 5 ottobre una seconda perturbazione transiterà sul centro nord Italia portando un’intensificazione delle nubi e delle precipitazioni, generalmente comunque meno abbondanti rispetto alla precedente. Temperature poco inferiori alle medie del periodo, venti ancora da deboli a moderati sud occidentali.
Martedì 6 ottobre il centro depressionario dopo un veloce transito sulla Francia settentrionale risalirà verso nord fin sopra la Norvegia meridionale. Sull’Italia ancora un parziale miglioramento con attenuazione delle precipitazioni e nuvolosità in calo, persisteranno comunque le instabili correnti sud occidentali quindi qualche rovescio o temporale sarà sempre possibile soprattutto sui settori tirrenici e prealpini. Temperature in lieve aumento. Mercoledì 7 ottobre invece, probabilmente, transiterà una terza intensa perturbazione nord atlantica, attualmente stimiamo che come intensità sia una via di mezzo tra le due precedenti, porterà comunque ancora molte nubi e piogge lasciando qualche strascico d’instabilità atmosferica anche nella giornata di giovedì 8 ottobre.
Probabile fase più stabile, simile a quella attuale, tra venerdì 9 e domenica 11 ottobre ma ne riparleremo nei prossimi aggiornamento come anche delle stime sulle precipitazioni attese per la nostra regione.
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