Tre perturbazioni sull’Italia, fine settimana piovoso, calo termico dalla prossima notte. Migliora martedì 26 gennaio.
Gran parte del continente europeo e del bacino centro occidentale del mar mediterraneo sono interessati da una vasta ed intensa circolazione depressionaria con un profondo centro di bassa pressione, attualmente di circa 960 mb, posizionato sopra la Norvegia sud occidentale in movimento verso nord. L’Italia è quindi investita da un intenso flusso di correnti miti ed umide sud occidentali sul letto delle quali scorrono impulsi perturbati più o meno intensi. Nelle ultime 36 ore abbiamo avuto precipitazioni generalmente sparse, di debole o moderata intensità, che hanno interessato soprattutto il nord Italia, il centro tirrenico, la Sardegna e la Campania, più riparate le regioni adriatiche, ancora prevalenza di sole sui settori ionici.
Nelle prossime ore comunque, sull’Italia sopraggiungerà un più corposo impulso perturbato proveniente dalla Francia che, durante le prossime ore notturne, tenderà a formare un centro depressionario secondario sopra il nord Italia, in indebolimento nella giornata di domani sabato 23 gennaio. Tra il pomeriggio e la serata odierna assisteremo quindi ad un generale peggioramento atmosferico con precipitazioni in intensificazione al nord e sulle regioni tirreniche, nevose sulle Alpi mediamente fin sui 1000 metri di quota, localmente più in basso soprattutto sui settori occidentali, a quote più elevate lungo l’Appennino ma in calo dalla tarda serata fin sui 1000 metri sui settori settentrionali e 1200/1400 metri su quelli centrali. Domani sabato 23 gennaio migliora al nord ovest, poi nel corso della mattinata parziale miglioramento al nord est ed al centro dove comunque saranno ancora possibili locali precipitazioni nel pomeriggio, quota neve in calo di ulteriori 200/300 metri circa. Sull’Umbria piogge sparse fino a metà pomeriggio poi pian piano diverranno più frequenti ed anche a carattere di rovescio, accompagnate da un’intensificazione dei venti sud occidentali. Durante la mattinata di domani sabato 23 dicembre tendenza ad attenuazione delle precipitazioni ma resterà la possibilità di locali rovesci finanche a tutto il pomeriggio e la serata, venti ancora moderati sud occidentali. Temperature in calo con quota neve nel pomeriggio odierno intorno ai 1600/1800 metri ma in calo fin sui 1400 metri nella tarda serata odierna e 900/1000 metri domattina.
Domenica 24 gennaio un nuovo impulso perturbato nord atlantico raggiungerà l’Italia attraverso la Francia rinvigorendo il centro di bassa pressione presente sopra il centro nord Italia e soprattutto causerà una nuova intensificazione delle precipitazioni. Quest’ultimo tenderà a spostarsi più velocemente verso est ma sarà subito seguito dall’arrivo di un terzo impulso perturbato nord atlantico, l’ultimo ma anche quello accompagnato da una maggior quantità di aria fredda. Martedì 26 gennaio anche la terza perturbazione si allontanerà ad oriente, sull’Italia affluiranno correnti più fredde nord occidentali ma anche più asciutte con conseguente generale miglioramento atmosferico, possibili residue isolate, brevi precipitazioni al centro ed al sud in mattinata. Domenica 24 gennaio il peggioramento atmosferico colpirà prevalentemente il centro Italia, in maniera minore il sud e quasi per nulla il nord, situazione simile anche lunedì 25 gennaio con le regioni centrali, specie quelle tirreniche, più interessate da precipitazioni rispetto al sud ed al nord. La neve cadrà aa quote medie, domenica intorno ai 1000 metri, solo localmente più in basso, lunedì intorno ai 700/800 metri di quota. Entro la serata di lunedì 25 gennaio comunque, le condizioni atmosferiche saranno migliorate un po’ su tutto il centro nord con ampie schiarite e rasserenamenti tanto che durante le prime ore di martedì 26 gennaio sarà probabili il ritorno delle gelate al nord ed in molte valli del centro. Sull’Umbria piogge frequenti, anche a carattere di rovescio durante la mattinata di domenica 24 gennaio, in lenta attenuazione nel pomeriggio e cessazione quasi ovunque in serata, neve intorno ai 1000 metri di quota, temperature in calo e venti ancora inizialmente moderati sud occidentali ma tendenti a deboli nel pomeriggio. Lunedì 25 gennaio le precipitazioni s’intensificheranno nuovamente in prima mattinata per poi cessare da nord ovest nel pomeriggio, quota neve intorno ai 700/800 metri, probabili rasserenamenti in serata con gelate nei fondovalle durante le prime ore di martedì 26 gennaio. Quest’ultima indicazione dovrà comunque essere confermata perché potrebbe influire su un ultimo passaggio nuvoloso con locali precipitazioni possibili nella mattinata di martedì 26 gennaio che, nel caso, potrebbero risultare nevose fino a quote collinari, intorno 300/500 metri di quota, ne riparleremo quindi nei prossimi giorni.
Mercoledì 27 gennaio promontorio anticiclonico in arrivo sull’Italia con prevalenza di sole, freddo soprattutto al mattino quando potremo avere gelate estese.
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