Ancora piogge e nevicate fino a bassa quota, pausa un po’ più duratura dal 12 gennaio

 Situazione ancora piuttosto dinamica sullo scenario meteorologico euro atlantico mediterraneo grazie ad un Vortice Polare al quando disturbato, come non accadeva da alcuni anni, con un onda semistazionaria che interessa prevalentemente il continente europeo mentre gli anticicloni sono presenti soprattutto sopra l’oceano Atlantico e sulla Russia siberiana. Sull’Italia quindi giungono a più riprese impulsi di aria moderatamente fredda di origine artica nord atlantica con nevicate fino in pianura al nord, prevalentemente pioggia ma con neve fino a quote collinari al centro, piogge e nevicate montane al sud. In alcune aree delle Alpi e dell’Appennino settentrionale sopra i 1000/1200 metri di quota il manto nevoso supera i due metri ed inizia a creare dei problemi e qualche disagio, sull’Appennino centrale il manto nevoso è abbondante solo oltre i 1200 metri di quota ma non si raggiungono per ora gli spessori del nord Italia. Attualmente, dopo una relativa pausa tra domenica 3 e lunedì 4 gennaio, con anche qualche breve fase soleggiata, una nuova perturbazione ha iniziato ad interessare direttamente l’Italia. Si tratta di un centro depressionario attualmente posizionato a livello del mare nei pressi della Corsica ed in quota sopra il sud della Francia accompagnato da un nucleo di aria fredda artica nord atlantica. Nelle prossime ore questo vortice depressionario con il carico di aria fredda che lo accompagna, transiterà sopra le regioni centro settentrionali italiane producendo molte nubi e precipitazioni da nord a sud, solo i settori ionici verranno risparmiati. Le piogge saranno più abbondanti sui settori prealpini e tirrenici, con neve fino a quote pianeggianti al nord, 300-500 metri al centro, 800/1000 metri al sud. Il centro depressionario abbandonerà l’Italia solo nella seconda parte della giornata di domani mercoledì 6 gennaio, portandosi sopra l’Austria e la Slovacchia, già comunque durante la prossima nottata con l’ulteriore afflusso di aria fredda ma anche più asciutta, pe precipitazioni diminuiranno con instabilità che produrrà soprattutto precipitazioni sparse. Sull’Umbria piogge frequenti fino al pomeriggio odierno con neve inizialmente fin sui 600/700 metri di quota sul nord della regione con qualche fiocco fin sui 400/500 metri, 100/200 metri più in alto sui settori centrali e 200/400 metri sul sud dell’Umbria. Tra il pomeriggio e la serata poi, con l’ingresso da nord ovest di ulteriore aria fredda, diminuiranno le precipitazioni ma calerà la quota neve, avremo dei rovesci localizzati che potranno, in qualche caso, portare la neve fin sui 300 metri di quota sul nord della regioni, 400 sul centro e 500 metri sul sud, soprattutto durante le prossime ore notturne. Gli accumuli nevosi comunque, dove saranno possibili per qualche rovescio un po’ più duraturo, non saranno significativi sotto i 500/600 metri. Domattina mercoledì 6 gennaio poi, ancora qualche rovescio in mattinata poi si andrà verso un generale miglioramento con anche delle schiarite, attenzione al tardo pomeriggio con le schiarite che potranno progredire in rasserenamenti a partire dal nord ovest dell’Umbria e quindi, con ventilazione scarsa od assente, favorire delle gelate con temperature che scenderanno rapidamente sotto gli 0°C.

 

 

La giornata di giovedì 7 gennaio, con pressione atmosferica in moderato aumento per il definitivo allontanamento verso nord est della perturbazione, inizierà probabilmente dell’alternanza tra sole e nubi, con nubi più presenti sul nord dell’Umbria e sole sul sud, nel corso della giornata le nubi aumenteranno lentamente ma non dovremmo avere precipitazioni significative, sarà comunque una giornata fredda. Nella giornata di venerdì 8 gennaio poi, un’intensa perturbazione atlantica stazionante nei pressi del Marocco inizierà a risalire verso nord attratta dall’afflusso di aria fredda presente sull’Europa, si porterà inizialmente sopra Gibilterra portando precipitazioni intense ed abbondanti sulla penisola iberica, poi nella giornata di sabato 9 gennaio posizionerà il proprio centro a livello del mare nei pressi delle isola Baleari mentre in quota, con il nucleo freddo annesso, sarà centrata sopra la penisola Iberica dove avremo anche qui nevicate fino a quote basse. L’avvicinamento all’Italia e soprattutto la posizione sud occidentale rispetto alla nostra penisola, attiverà un flusso di correnti miti ed umide meridionali, le prime locali precipitazioni interesseranno il territorio italiano già nella giornata di venerdì 8 gennaio con quota delle nevicate che tenderà progressivamente a rialzarsi, ma le precipitazioni più intense arriveranno sabato 9 gennaio, frequenti e localmente abbondanti al centro nord, nevose fino a quote di pianura al nord ovest, a quote collinari su Emilia mentre al centro si salirà anche sopra i 1500/1800 metri con possibili problemi causati dalle precipitazioni piovose e fusione del manto nevoso sotto i 1600/1800 metri di quota, attenzione quindi ai corsi d’acqua ed ai pendii. Sull’Umbria, dopo un venerdì 8 gennaio ancora freddo, molto nuvoloso ma con scarso rischio precipitazioni, avremo piogge e quota neve in netto rialzo soprattutto sabato 9 gennaio, attualmente la quota delle nevicate sembra poter salire, almeno per 18/24 ore sopra i 1300/1500 metri, ma ancora i modelli lasciano una forbice di 2/3°C almeno, quindi fino a 300/400 metri in più od in meno che ballano e potranno fare la differenza soprattutto per la fusione delle nevi.

 


 

Tra domenica 10 e lunedì 11 gennaio poi, il centro depressionario transiterà sopra l’Italia portando con se un nuovo consistente afflusso di aria fredda, le precipitazioni diminuiranno divenendo sparse ma calerà sensibilmente anche la quota delle nevicate tanto che potremo assistere a delle “sfiocchettate” in collina già dalla serata di domenica 10 gennaio. Da lunedì 11 gennaio con il centro depressionario ad est dell’Italia, le correnti diverranno nord orientali con ulteriore afflusso di aria fredda, le precipitazioni si concentreranno sulle regioni adriatiche ed Appennino con nevicate fino a bassa quota, precipitazioni anche al sud. Martedì 12 gennaio correnti fredde nord orientali con sole e gelate al centro nord , residue precipitazioni al sud, tendenza comunque ad ulteriore aumento della pressione atmosferica con miglioramento anche al sud.

 


 

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