Ultima perturbazione nord atlantica mercoledì 7 ottobre poi migliora con aumento termico fino a sabato 10 ottobre
Durante le ultime ore notturne fino alla primissima mattinata odierna, sull’Umbria è transitata la seconda delle tre perturbazione attese in questo inizio di ottobre. Sulla nostra regione rovesci anche forti ma pochissimi temporali stavolta, sono comunque caduti mediamente tra i 15 ed i 25 mm con punte anche oltre i 30 mm e naturalmente in alcune zone anche meno di 10 mm, tutto preventivabile con questa tipologia di perturbazioni dove la produzione di precipitazioni è affidata non ad un vero e proprio esteso fronte nuvoloso proveniente dall’oceano Nord Atlantico ma a corpi nuvolosi, spesso cumuliformi, temporaleschi, che si formano sui settori tirrenici, grazie all’apporto di energia, sotto forma di umidità e calore, fornita dal mar Tirreno. Poi naturalmente possono intervenire alcune variabili che possono aumentare anche a dismisura i quantitativi di pioggia com’è avvenuto sul nord ovest italiano e sud est francese nell’ultimo weekend. Principalmente quest’amplificazione dei fenomeni è dovuta alla vicinanza al mare, che fornisce umidità e calore al sistema perturbato che produce nubi, alle presenza di rilievi montuosi, che se investiti perpendicolarmente dalle correnti umide favoriscono il sollevamento della masse d’aria con formazione di nubi e precipitazioni, ed alla stazionarietà del sistema perturbato con precipitazioni che insistono sempre nelle stesse zone. In Umbria questi fattori si sono presentati molto attenuati, sulle zone attorno alle Alpi occidentali invece hanno prodotto accumuli anche di 630 millimetri di pioggia in 24 ore, per fare un confronto, nella maggior parte del territorio umbro cadono dagli 800 egli 850 mm di pioggia in un anno. Ciò premesso dobbiamo anche sottolineare ancor di più, come già scritto nelle precedenti news, che anche la circolazione atmosferica generale sta privilegiando il mar Mediterraneo centrale come meta di transito od anche di formazione di intensi e frequenti sistemi perturbati.
Nelle prossime ore comunque assisteremo ad un generale miglioramento atmosferico, seppur restando, soprattutto il centro nord Italia, marginalmente interessato da un’ampia circolazione depressionaria nord atlantica, la pressione atmosferica a livello del mare salirà e l’instabilità atmosferica calerà da nord a sud. Persisteranno ancora correnti occidentali in grado di produrre qualche locale addensamento nuvoloso con rovesci qua e la soprattutto al centro nord, ma sicuramente meno frequenti però rispetto ad oggi. Un promontorio anticiclonico tenderà a proiettarsi dalla Spagna verso la Sicilia garantendo per 24 ore condizioni atmosferiche stabili solo sulle isole maggiori. Temperature in lieve aumento.
Mercoledì 7 ottobre poi, l’ultima delle tre perturbazioni nord atlantiche attese, attraverserà da nord ovest a sud est l’Italia. Le Alpi proteggeranno il nord Italia ed in maniera minore il centro dalle correnti nord occidentali, si formerà comunque un centro depressionario sopra l’Appennino settentrionale durante le prime ore di mercoledì 7 ma già durante le primissime ore di giovedì 8 ottobre sarà sopra la Grecia, precipitazioni quasi esclusivamente sui crinali alpini al nord, qua e la qualche rovescio al centro, più frequenti sui settori adriatici e Lazio, precipitazioni più frequenti al sud ma anche in questo caso non durature. Temperature in lieve calo.
Giovedì 8 ottobre anticiclone in avanzamento dalla penisola Iberica sul bacino centrale del mar Mediterraneo con ritorno del sole da nord a sud, venerdì 9 ottobre ancora poche nubi o comunque nuvolosità poco consistente al centro sud, qualche nube in più al nord. Temperature in aumento.
Sabato 10 ottobre pressione atmosferica di nuovo in calo a causa dell’addossamento alle Alpi di un fronte freddo nord atlantico legato ad una vasta area depressionaria estesa dal Circolo Polare Artico alla Francia. L’aria fredda al seguito del fronte favorirà la formazione di un centro depressionario sopra il nord ovest italiano con nubi in aumento al centro e soprattutto al nord dove dal pomeriggio/sera torneranno le precipitazioni ad iniziare dai settori tirrenici settentrionali, Alpi e Prealpi.
Domenica 11 ottobre centro depressionario in ulteriore approfondimento con intensificazione delle precipitazioni al nord e prime piogge anche al centro. Probabilmente questo nuovo sistema depressionario stazionerà sopra l’Italia o comunque nei pressi della nostra penisola almeno fino a mercoledì 14 settembre.
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