Ultima perturbazione di ottobre poi lunga fase stabile con temperature elevate. Dubbio nebbie o tramontana.

 La seconda perturbazione, dell’ultima decade di ottobre sta approcciando l’Italia in queste ore con molte nubi e piogge abbastanza estese sulle regioni nord occidentali. In generale come intensità sembra simile a quella che l’ha preceduta ma probabilmente su gran parte dell’Umbria scaricherà meno pioggia della precedente questo a causa soprattutto degli orari di passaggio, in piena notte.

La suddetta perturbazione nord atlantica è pilotata fin sull’Italia da un esteso e profondo sistema depressionario centrato attualmente sulla Scozia e che dopo aver “sganciato” questo impulso perturbato si ritirerà più a nord ovest lasciando per un po’ di tempo “in pace” i settori euro mediterranei ed in particolare la nostra penisola. Nelle prossime ore la perturbazione darà vita ad un nuovo centro depressionario a livello del mare sopra il mar Ligure che si approfondirà inizialmente fin sui 1005 mb rallentando un po’ la corsa verso sud ovest dell’intera perturbazione. Ciò causerà un general peggioramento atmosferico con molte nubi e piogge sul nord Italia e da stasera anche al centro. Come abbiamo già scritto sull’Umbria il clou di nubi e precipitazioni transiterà tra stasera e domattina, attualmente stimiamo mediamente tra i 10 ed i 20 mm di pioggia, naturalmente, localmente, nelle aree colpite da rovesci più intensi ed anche da qualche temporale gli accumuli potranno essere anche superiori mentre in altre aree, svantaggiate orograficamente o semplicemente per traiettoria dei nuclei precipitativi più consistenti, potrebbero cadere anche pochissimi millimetri di pioggia. Domani martedì 27 ottobre poi, il centro depressionario accelererà il suo movimento verso sud indebolendosi velocemente, ampi rasserenamenti al nord, migliora al centro con qualche pioggia in più solo sulle regioni meridionali. Sull’Umbria residue, isolate piogge tra la mattinata ed il primo pomeriggio poi migliorerà definitivamente, in serata ampie schiarite e rasserenamenti, favorite anche dall’attivazione della tramontana, le temperature caleranno ma non di molto e soprattutto lo faranno temporaneamente.


 

Mercoledì 28 ottobre al mattino il centro depressionario si sposterà dal mar Ionio fin sopra la Grecia allontanandosi dall’Italia dove la pressione atmosferica aumenterà, da ovest, a tutte le quote, grazie alla spinta dell’anticiclone atlantico. Sull’Umbria sole ed ancora tramontana anche se sull’intensità ci sono dei dubbi, i principali modelli meteorologici non concordano, c’è chi ipotizza correnti più orientali quindi con tramontana più vivace e chi correnti più settentrionali quindi tramontana più debole, molto probabilmente comunque eviteremo almeno inizialmente le nebbie.

Nei giorni successivi, tra giovedì 29 ottobre e domenica 1° novembre, la pressione aumenterà ulteriormente a tutte le quote atmosferiche sopra il bacino centro occidentale del mar Mediterraneo ma resterà questa differenza di vedute, almeno inizialmente, tra i principali modelli meteorologici. A livello generale cambierà poco per l’Umbria invece la questione sarà un po’ più condizionante, seppur inseriti in un trend che vedrà la prevalenza del sole e risalita termica, con correnti più orientali avremo più vento, meno umidità ed un certo effetto foehn che farà salire le temperature massime ben oltre le medie termiche attese tra fine ottobre ed inizio novembre, mentre con correnti più settentrionali il rialzo termico sarò un po’ inferiore e con maggiore umidità salirà il rischio nebbie mattutino. 

 


Cercheremo di risolvere queste incertezze nei nostri prossimi aggiornamenti. Quanto durerà questa fase anticiclonica? Attualmente fino almeno a martedì 3 novembre non transiteranno perturbazioni sull’Italia, forse mercoledì 4 novembre potrà transitare un debolissimo impulso nord atlantico ma nulla di significativo in termini di precipitazioni, probabilmente produrrà un aumento dei tassi diumifità con maggiore presenza di nebbie e di nuvolosità, ma ne riparleremo nei prossimi giorni.

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