Perturbazione in transito ma piogge in ritardo, colpito soprattutto il sud dell’Umbria. Sole tra mercoledì 10 e giovedì 11 marzo.

Come avevamo premesso nel precedente articolo questa perturbazione di origine africana che sta transitando sul centro sud Italia sta dando molto filo da torcere ai previsori meteo, per i motivi che non stiamo a ripetere. Stamattina cerchiamo di fare il punto della situazione e capire quale sarà l’evoluzione atmosferica per le prossime ore. Innanzitutto avevamo individuato la giornata odierna come la più piovosa per la nostra regione, invece. se si esclude l’estremo sud dell’Umbria, la fase più piovosa in generale sarà probabilmente quella compresa tra la serata odierna e la mattinata odierna. Confermiamo, però, in linea di massima, i quantitativi stimati nel precedente articolo tra i 3 e gli 10 mm, sul centro della regione tra 10 e 25 mm mentre sul sud tra 15 e 50 mm entro martedì 9 marzo.


 

Nelle prossime ore un centro depressionario si approfondirà a livello del mare sopra la Sardegna per il contrasto tra l’aria mite ed umida proveniente da sud ed aria fredda proveniente da nord est, le correnti sull’Umbria, almeno alle quote medio basse, proverranno da sud est e ciò non favorirà precipitazioni consistenti. Fino al pomeriggio sera odierno, quindi, continueremo ad avere cielo velato sui settori settentrionali, molto nuvoloso o coperto su quelli centro meridionali con delle locali piogge soprattutto sull’estremo sud della regione. Dalla serata odierna poi, il centro depressionario ulteriormente approfondito dall’acuirsi dei contrasti tra masse d’aria con caratteristiche notevolmente differenti tra loro, si sposterà ad oriente fin sopra le Toscana ed il Lazio. Le correnti anche alle quote medio basse proverranno non più da sud est ma da nord est con precipitazioni in estensione a tutta la nostra regione, in intensificazione soprattutto sui settori meridionali. Le precipitazioni insisteranno su tutta la regione per l’intera prossima notte, a fasi alterne, attenuandosi nel corso della mattinata di domani martedì 9 novembre a partire dall’Umbria nord occidentale. Le temperature caleranno e la neve cadrà in Appennino fin sui 1100/1300 metri di quota tra la prossima nottata e domattina. Durante il pomeriggio/sera di domani martedì 9 marzo il centro depressionario a livello de mare si sposterà sopra la Puglia, le correnti nord orientali s’intensificheranno su tutto il centro nord Italia ed inizieranno ad avanzare anche al sud. Sull’Umbria ancora molte nubi con tramontana e residue precipitazioni lungo l’Appennino, nevose fin sui 900 metri di quota. Le nubi sulla nostra regione inizieranno a lasciare il posto ad ampie schiarite in avanzamento da ovest durante le ore notturne successive. Mercoledì 10 marzo il centro depressionario, sia in quota che a livello del mare, si porterà sopra la Grecia, molte nubi ed ancora precipitazioni sparse al sud, Lazio, Abruzzo e Molise, nuvoloso ma scarso rischio precipitazioni sulle Marche, sereno o poco nuvoloso al sud e Toscana, mentre sull’Umbria un po’ di nuvolosità soprattutto lungo l’Appennino ma in generale prevarrà il sole con temperature minime in lieve calo, massime in aumento e tramontana, in attenuazione.

 


 

Giovedì 11 marzo l’anticiclone atlantico tenderà ad espandersi fin sul bacino centrale del mar Mediterraneo favorendo un miglioramento atmosferico anche al sud, sull’Umbria cielo sereno o poco nuvoloso con qualche gelata mattutina favorita dalla residua presenza di aria fredda giunta sull’Italia nelle 236 ore precedenti, cessazione della tramontana, aria sostanzialmente asciutta e cielo sereno. Le nubi poi torneranno ad aumentare già da venerdì 12 marzo quando correnti miti ed umide occidentali piloteranno sull’Italia una debole perturbazione che tra la stessa giornata di venerdì 12 e sabato 13 marzo, oltre a molte nubi, porterà anche qualche locale pioggia, temperature minime in aumento e massime in lieve calo. 

 


Domenica 14 marzo, infine, probabilmente tornerà il sole su gran parte d’Italia, Umbria compresa, con correnti nord occidentali e temperature primaverili soprattutto sui settori tirrenici.

 

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