Tanta pioggia in questa prima decade ma il peggio sta passando, per metà dicembre torna un po’ d’anticiclone
Come ampiamente previsto questa prima decade di dicembre è stata caratterizzata da frequenti ed abbondanti precipitazioni un po’ su tutta l’Italia e l’Umbria no ha rappresentato un caso a parte, sulla nostra regione in alcuni casi in queste ore si stanno superando i 100 mm caduti, quindi si sta salendo sopra la media attesa per l’intero mese di dicembre. Il clou comunque di questa fase perturbata lo stiamo superando, con il miglioramento atmosferico di domani mercoledì 9 dicembre entreremo in un periodo ancora caratterizzato da perturbazioni, almeno altre due in transito sull’Italia, ma con correnti non più molto favorevoli alle precipitazioni sull’Umbria, correnti più fresche da ovest o nord ovest che porteranno qualche pioggia ma non insistente ed abbondante, inoltre assisteremo ad un ulteriore, lieve calo delle temperature. Per metà mese poi è attesa una fase anticiclonica, un anticiclone afro mediterraneo che oltre a garantire condizioni atmosferiche prevalentemente stabili favorirà anche un rialzo termico, il tutto però con durata incerta, attualmente sono sembra più di cinque giorni, comunque ne riparleremo più avanti.
Attualmente un intenso vortice depressionario centrato a livello del mare sulle coste Toscane ed in quota ad ovest della Corsica, interessa praticamente tutta Italia con molte nubi e frequenti precipitazioni, spesso abbondanti, generalmente nevose fin sugli 800-1000 metri sulle Alpi, 1000-1400 metri sull’Appennino settentrionale ed oltre i 1400 metri sull’Appennino centro meridionale. Nelle prossime tale situazione sarà molto poco evolutiva, se non un lieve indebolimento della struttura depressionaria ed un lieve afflusso di aria più fresca sui settori tirrenici, mentre a partire dalla prime ore di domani mercoledì 9 dicembre i centri depressionari, sia quello a livello del mare che soprattutto in quota, inizieranno a muoversi molto lentamente verso est, ciò basterà per una rotazione delle correnti che diverranno, soprattutto per le regioni tirreniche, più occidentali, più fresche e meno instabili. Assisteremo quindi ad una generale attenuazione delle precipitazioni ma anche ad un calo della quota neve che probabilmente si porterà sui 1100-1300 metri di quota anche sull’Appennino centrale. Sull’Umbria piogge a tratti intense fino a stasera con quota neve iniziale intorno ai 1600 metri in lento calo, domani mercoledì 9 dicembre ancora molte nubi con piogge sparse che diventeranno man mano sempre più localizzate verso il pomeriggio sera, neve fin sui 1100-1200 metri di quota, venti deboli o temporaneamente moderati occidentali, temperature in calo.
Giovedì 10 dicembre trend al miglioramento “stoppato” dall’arrivo di una nuova perturbazione nord atlantica che però seguirà una traiettoria poco produttiva in termini di precipitazioni per il centro nord. Il centro depressionario infatti transiterà sulla Sardegna poi sul basso Tirreno per arrivare venerdì 11 dicembre sopra la Calabria e poi sul Salento raggiungendo la sua massima intensità sopra lo Ionio. Sull’Umbria giovedì 10 dicembre molte nubi e locali piogge con qualche nevicata fin sui 1000/1200 metri di quota in Appennino mentre venerdì 11 dicembre tenderanno a prevalere i venti settentrionali con nubi in calo e scarso rischio precipitazioni, temperature senza variazioni di rilievo.
Sabato 12 dicembre altra perturbazione nord atlantica in entrata dalla Francia con centro depressionario a livello del mare posizionato sopra la Corsica nel primo pomeriggio, questo poi si muoverà verso sud ovest scivolando lungo le coste tirreniche fino a raggiungere il sud Italia in serata e sfilare sulla Grecia durante le ore centrali di domenica 13 dicembre. Anche in questo caso le maggiori precipitazioni si avranno al sud e sulle regioni meridionali nell’intero fine settimana, al nord praticamente nulla se non qualche pioggia e nevicata su Liguria ed Emilia Romagna. Sul centro Italia ed in particolare sull’Umbria è attesa qualche pioggia sparsa tra la tarda mattinata e la serata di sabato 12 dicembre con neve fin sui 1000-1200 metri di quota, anche se lasciamo in campo anche qualche possibilità di vedere qualche fiocco anche più in basso, dipenderà dal raffreddamento notturno tra venerdì 11 e sabato 12 dicembre. Domenica 13 dicembre miglioramento in estensione dal nord Italia al centro, Umbria compresa dove sembra poter prevalere il sole, probabilmente residua nuvolosità solo in Appennino, temperature in lieve aumento.
Da lunedì 14 dicembre poi, come anticipato, inizierà un periodo anticiclonico dove prevarrà la stabilità atmosferica ed almeno inizialmente il sole, prima con gelate mattutine poi, man mano che aumenteranno le temperature in quota a causa della rotazione delle correnti da settentrionali a meridionali, torneranno le nebbie.
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