Fine settimana perturbato, prima vento forte da sud/sud ovest poi pioggia abbondante e calo termico.

Come ampiamente previsto il 1° di dicembre è iniziata per l’Italia una lunga fase caratterizzata da un viavai di perturbazioni nord atlantiche e precipitazioni abbondanti. Le variazioni delle temperature seguono il susseguirsi delle perturbazioni, quindi in rialzo nella fase pre frontale ed in calo in quella post frontale. Per quanto riguarda le nevicate sul nostro Appennino gli accumuli a quote medie non sono significativi se non temporaneamente, la nostra dorsale è più sensibile a queste variazioni termiche trovandosi più a sud rispetto alle Alpi dove sta nevicando abbondantemente, tanto che in alcune località a quote medie, 1500/1700 metri, si sta raggiungendo rapidamente al metro di neve caduta.

Comunque sia con questo articolo puntualizzeremo soprattutto quanto già scritto nei precedenti aggiornamenti e ci focalizzeremo sulle prossime 84 ore che, secondo noi, meritano un po’ di attenzione.

Durante le scorse ore notturne un impulso di aria fredda ed instabile nord atlantica ha raggiunto, attraverso la Francia, il bacino occidentale del mar Mediterraneo ed attualmente sta favorendo l’approfondimento di un intenso sistema depressionario centrato in quota sopra le isole Baleari mentre a livello del mare sulla Sardegna nord occidentale con minimo di pressione che sta scendendo sotto i 995 mb. Ciò comporta che la giornata odierna l’Italia sia investita da un intenso flusso di correnti miti ed umide meridionali, perturbate al nord, instabili al centro e per ora sostanzialmente stabili al sud. Quindi piogge abbondanti e neve fino a quote basse sulle Alpi, dove le correnti impattano perpendicolarmente, situazione simile anche sull’Appennino ligure ed alto Appennino tosco emiliano, mentre man mano che si scende sul resto della Toscana, Sardegna, Umbria e Lazio e precipitazioni sono molto più localizzate, fin quasi a scomparire sul centro adriatico, al sud prevale il sole. Sull’Umbria molte nubi con qualche locale rovescio, venti da moderati a forti meridionali e temperature in aumento, sopra le medie del periodo.

 

Nelle prossime ore il sistema depressionario si muoverà verso l’Italia portando il proprio minimo a livello del mare prima sulla Corsica poi domattina domenica 6 dicembre sulla Toscana, approfondendosi ulteriormente fino a sfiorare i 990 mb. Le correnti sull’Italia centro settentrionale ruoteranno, soprattutto negli strati bassi dell’atmosfera, prossimi al suolo, provenendo dai quadranti occidentale, in quota affluirà più aria fredda. Assisteremo quindi ad un miglioramento al nord ovest dove le correnti negli strati bassi si orienteranno da nord con conseguente maggiore protezione dell’arco alpino, ancora precipitazioni abbondanti sul Triveneto, specie su alpi e Prealpi con quota neve in calo, qui gli accumuli nevosi saranno veramente consistenti, mentre peggiorerà sensibilmente al centro sud con piogge abbondanti ed  a tratti intense soprattutto sulle regioni tirreniche. Un miglioramento è atteso solo dalla serata di domani domenica 6 dicembre, o comunque un’attenuazione delle precipitazioni, al centro sud più decisa, sulle Alpi centro orientali un po’ meno. Ciò è dovuto alla risalita verso nord, fin sopra la Germania, del centro depressionario principale. Per quanto riguarda la nostra regione attenzione al vento nel pomeriggio odierno ed alle precipitazioni tra stasera ed il pomeriggio di domani domenica 6 dicembre, in alcune zone potrebbero cadere anche oltre 60 mm di pioggia che con un terremo già intriso potrebbero creare qualche problema. 
 

Lunedì 7 dicembre Italia ancora interessata da un flusso di correnti occidentali, più fresche e debolmente se non moderatamente instabili, ancora molte nubi e precipitazioni sparse, più frequenti su Alpi, Prealpi e regioni tirreniche, le più esposte, neve fino a quote collinari sulle Alpi, 700/1000 metri sull’Appennino settentrionale, 1000/1300 metri di quota sull’Appennino centrale e 1300/1500 metri su quello meridionale.

Martedì 8 dicembre nuovo probabile impulso perturbato nord atlantico in entrata franca dal bacino occidentale del mar Mediterraneo, centro depressionario in approfondimento fino a 993 mb nel tratto di mare tra Marsiglia e la Corsica, nel tardo pomeriggio in arrivo sulle coste Toscane. Stavolta le precipitazioni dovrebbero risparmiare il nord ovest e gran parte della Lombardia ma saranno in alcuni casi abbondanti sul resto d’Italia, dal Triveneto alla Calabria. Nevicate abbondanti fino a quote collinari sul Alpi orientali ed Appennino settentrionale, abbondanti fin sui 1000/1300 metri di quota sull’Appennino centrale, 1300/1500 metri su quello meridionale. Anche sull’Umbria le precipitazioni potranno risultare abbondanti, almeno localmente, nevose fin sui 1000 metri, forse anche qualcosina più in basso.


 

Mercoledì 9 dicembre avremo il minimo depressionario in indebolimento ma sopra le regioni centrali, migliora al nord, ancora instabilità atmosferica su Romagna e centro sud con molte nubi e precipitazioni sparse, quota neve stazionaria od in lieve calo. In serata comunque il sistema depressionario tenderà a ad indebolirsi ulteriormente ed a spostarsi verso sud est favorendo un miglioramento più significativo tanto che, almeno sulla nostra regione, la giornata di giovedì 10 dicembre potrebbe risultare abbastanza soleggiata anche se con temperature fresche.

 

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