Nubi e precipitazioni per l’intera prossima settimana, neve abbondante oltre i 1200 metri di quota, attenzione al vento forte.
Le schiarite tra la scorsa notte e stamattina sull’Umbria hanno concluso la prima breve parentesi fredda con nevicate a bassa quota dell’inverno appena iniziato, imbiancate in Appennino fin sui 500 metri di quota si sono avute sull’Umbria centro settentrionale, in Altotevere come nell’eugubino gualdese, con fiocchi in qualche caso scesi anche più in basso tra la pioggia, mentre più ad ovest la quota delle imbiancate si è mantenuta più alta, generalmente oltre gli 800 metri. Anche le precipitazioni sono risultate più abbondanti lungo l’Appennino con punte anche oltre i 30 mm come accaduto a Gualdo Tadino, mentre sul resto dell’Umbria generalmente tra i 2 ed i 10 mm. Il miglioramento atmosferico in atto comunque durerà molto poco, fin da stasera e per gran parte della prossima settimana, l’Italia sarà investita da correnti sud occidentali instabili se non a tratti perturbate, con temperature in linea o poco inferiori alle medie del periodo tant’è che la quota dell’accumulo nevoso al suolo oscillerà tra i 1000 ed i 1400 metri di quota, sopra queste quote, sull’Appennino umbro marchigiano, il manto nevoso potrà raggiungere anche spessori consistenti. Nella giornata odierna infatti, la perturbazione che ha portato questa prima breve fase fredda si allontanerà ad oriente ma soprattutto si indebolirà fino a dissolversi molto velocemente sopra l’est Europa. Contemporaneamente però, un vasto ed intenso vortice depressionario centrato attualmente sulla Scozia si sta muovendo verso sud est fino a posizionare il proprio centro sopra il canale della Manica entro il pomeriggio di domani lunedì 28 dicembre. Durante questo movimento piloterà un intenso fronte freddo nord atlantico fin sull’Italia che raggiungerà nelle giornata odierna attraversandola da nord a sud entro la giornata di domani lunedì 28 dicembre portando molte nubi e precipitazioni frequenti, localmente intense, nevose fino in pianura al nord, tra i 1000 ed i 1400 metri di quota al centro e poco più in alto al sud. Sull’Umbria, oggi domenica 27 dicembre prevarrà il sole, i venti e le correnti fredde nord orientali si attenueranno, si dissolverà la residua nuvolosità presente ancora in Appennino ma dal pomeriggio/sera odierno assisteremo all’avanzata delle prime stratificazioni nuvolose da nord ovest che annunceranno l’arrivo della nuova perturbazione nord atlantica. Le temperature minime diminuiranno, le massime aumenteranno un po’. Domani lunedì 28 dicembre, sulla nostra regione, condizioni atmosferiche instabili/perturbate fin dal mattino con cielo coperto, piogge frequenti ed a tratti intense, neve oltre i 1000/1200 metri di quota e venti forti da sud/sud ovest, su quest’ultimo punto suggeriamo di prestare massima attenzione, saranno possibili raffiche anche sopra i 70 km/h, lungo l’Appennino fin oltre i 100 km/h. Teniamo conto che per le ore centrali della giornata di domani avremo una pressione atmosferica di circa 982 mb sulle Alpi e 1012 a Lampedusa, uno scarto barico di ben 30 mb che non può che produrre forti venti. Un miglioramento è atteso, ad iniziare dai settori nord occidentali dell’Umbria, tra il pomeriggio e la serata quando inizieranno ad attenuarsi anche i venti.
Tra martedì 29 e mercoledì 30 dicembre l’ampio vortice depressionario tenderà ad indebolirsi ma soprattutto il proprio centro risalirà verso nord est, portandosi sopra la Danimarca ed allontanandosi quindi dall’Italia. Sulla nostra penisola comunque, persisteranno correnti instabili ed un po’ più fredde, sud occidentali, che produrranno ancora nubi e precipitazioni sparse soprattutto sulle regioni tirreniche, ancora nevose fin sui 1000/1200 metri di quota sull’Appennino centro settentrionale, poco più in alto su quello meridionale. Venti in ulteriore attenuazione. Sull’Umbria condizioni atmosferiche chiaramente instabili, tra martedì 29 e mercoledì 30 dicembre la nuvolosità sarà praticamente sempre presente, le locali, brevi schiarite saranno seguite da annuvolamenti anche intensi con piogge sparse anche a carattere di rovescio con neve in Appennino fin sui 1000/1200 metri di quota. Temperature senza variazioni di rilievo, venti da moderati a deboli sud occidentali.
Successivamente, nella giornata di giovedì 31 dicembre, un impulso di aria un po’ più fredda di origine artica scenderà sulla Francia e poi sul centro nord Italia, in termini di precipitazioni non assisteremo a particolari variazioni, le correnti resteranno sud occidentali con instabilità soprattutto sulle regioni tirreniche, ma registreremo invece un ulteriore lieve calo delle temperature con quota neve che sull’Appennino centro settentrionale potrà scendere fin sui 600/800 metri di quota. Sull’Umbria ancora molte nubi con precipitazioni sparse, nevose fin suo 700/900 metri di quota, tendenza a miglioramento dalla serata, temperature in calo e venti deboli o temporaneamente moderati sud occidentali. Per Capodanno sembra che anche quest’ultimo impulso di aria fredda artica nord atlantica, dopo aver fatto visita alle regioni centro settentrionali italiane, risalirà verso nord est lasciando spazio ad un aumento della pressione atmosferica fin su valori limite anticiclonici, ciò garantirà un generale miglioramento con ampie schiarite ma anche un maggior raffreddamento notturno. Sull’Umbria possibile una notte di San Silvestro serena o comunque con poche nubi ma anche fredda, con temperature ampiamente sottozero, giornata del 1° gennaio abbastanza soleggiata, almeno inizialmente, da confermare comunque.
Infine anticipiamo un probabile nuovo peggioramento atmosferico sull’Italia tra la serata dell’1 e la giornata del 2 gennaio 2021, dovuto alla discesa di un nuovo impulso di aria fredda artica nord atlantica, stavolta però la discesa sarà probabilmente più occidentale con formazione di un centro depressionario nei pressi della Sardegna che poi avanzerà verso la nostra penisola.
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