Evoluzione
atmosferica piuttosto vivace nei prossimi giorni sull’Italia, per
l’arrivo di masse d’aria di differente estrazione che favoriranno
il persistere di una circolazione depressionaria sopra la nostra
penisola almeno fino a lunedì 4 aprile. Ciò significherà avere
cinque giorni con condizioni atmosferiche instabili o perturbate,
quindi numerosi occasioni per precipitazioni che, per il notevole
calo termico nel fine settimana, potranno risultare nevose fino a
quote di medio/alta collina.

S’inizia oggi con l’arrivo dalla
Spagna di un centro depressionario di origine atlantica che piloterà
sulla nostra penisola correnti umide ed instabili meridionali. Il
minimo di bassa pressione a livello del mare, proveniente dalla
penisola iberica ed alimentato da aria fresca atlantica, raggiungerà
Sardegna e Corsica nelle prossimi ore, per poi portarsi sopra le
regioni centrali nella giornata di domani giovedì 31 marzo. Nelle
prossime ore, con il transito del fronte caldo sulla nostra penisola,
le correnti proverranno da sud/sud ovest e produrranno nuvolosità
estesa con piogge generalmente deboli o moderate, poi dal
pomeriggio/sera,
con correnti chiaramente
sud occidentali affluiranno i primi refoli di aria fresca atlantica e
le precipitazioni potranno assumere in maniera più frequente, ad
iniziare dalle regioni più occidentali, carattere di rovescio con
anche qualche locale temporale. Oggi le precipitazioni più
abbondanti sono attese tra Liguria orientale e media alta Toscana, un
po’ inferiori sul resto del centro tirrenico, Emilia Romagna,
Campania e Calabria, poche piogge sul resto d’Italia, specie centro
sud adriatico. Domani giovedì 31 marzo precipitazioni ancora
abbondanti su Toscana, Emilia Romagna, in aumento anche su Umbria,
Lazio e Campania, piogge sparse sul resto d’Italia, neve ancora a
quote medio alte. Temperature in calo ma ancora prossime alle medie
del periodo. Sull’Umbria piogge generalmente deboli o moderate
nella giornata odierna, domani
giovedì 31 marzo piogge a tratti anche intense, anche a carattere di
rovescio o temporale, con alcune pause, attualmente le aree dove sono
previsti gli accumuli maggiori sono quelle dal perugino verso nord ed
area orvietano/ternano occidentale, questo a causa delle correnti che
oggi saranno prevalentemente meridionali , poi domani più
propriamente sud occidentali ma non molto uniformi. Temperature
minime in aumento, massime in calo, venti deboli o moderati
meridionali.

Venerdì
1° aprile, quando il minimo depressionario sopra il centro Italia
perderà forza, sopraggiungerà dal mar di Norvegia, attraverso la
Francia, un corposo impulso di aria fredda, in pratica un nucleo con
temperature di -35°C a 5300 metri di quota e -7°C a 1300 metri di
quota che si getterà sul mar Mediterraneo ad ovest della Corsica
attraverso la Valle del Rodano. Il
contrasto con l’aria mite ed umida presente sulla superficie
mediterranea, favorirà la formazione di un nuovo profondo minimi
depressionario che potrà raggiungere i 990 mb di pressione nei
pressi della Liguria. Probabilmente questo nuovo centro di bassa
pressione resterà in loco fino a lunedì 4 aprile quando risalirà
fin sui 1006 mb, quindi indebolendosi lentamente. Tra venerdì 1°
aprile e lunedì 4 aprile quindi, l’Italia sarà ancora investita
da correnti instabili ed a tratti perturbate sud occidentali,
inizialmente ancora relativamente miti, poi dalla sera di venerdì 1°
aprile progressivamente più fredde con l’aria fredda che arriverà
sulle regioni tirreniche italiane da ovest. Avremo precipitazioni
abbastanza frequenti, spesso a carattere di rovescio od anche
temporale, soprattutto sulle regioni tirreniche ed al nord est con
quota neve in progressivo calo. Sabato 2 aprile sono attese nevicate
sui rilievi montuosi alpini ed appenninici, imbiancate fin sui
500/700 metri di quota al nord, 700/900 metri al centro, 1000/1300
metri al sud, con fiocchi che localmente potranno scendere anche più
in basso.

Domeica 3 aprile minimo depressionario in indebolimento ed instabilità atmosferica in calo. Temperature in calo con picco dell’afflusso freddo atteso
per la mattinata di domenica 3 aprile quando avremo valori
decisamente sotto le medie del periodo, sarà comunque un weekend con
condizioni atmosferiche chiaramente invernali. Sulla nostra regione
dopo
una breve pausa attesa durante le ore notturne tra giovedì 31 marzo
e venerdì 1° aprile, riprenderanno le precipitazioni, inizialmente
ancora non molto frequenti, nevose oltre i 1300 metri ma con quota
neve in calo. Sabato 2 aprile precipitazioni più frequenti fin dal
mattino, spesso a carattere di rovescio, nevose fin sui 700 metri di
quota, localmente anche un po’ più in basso. Temperature in
ulteriore e più deciso calo con sensazione di freddo acuita durante
le ore centrali del giorno da una vivace ventilazione sud
occidentale. Domenica 3 aprile instabilità atmosferica in calo con
precipitazioni meno frequenti, quota neve più o meno stazionaria,
forse in lieve aumento nel pomeriggio, ventilazione in attenuazione.
Lunedì 4 aprile instabilità che sarà presente ma probabilmente
avremo delle linee di stabilità abbastanza circoscritte e
stazionarie, attualmente più probabili sul centro sud della nostra
regione dove potranno scaricare anche precipitazioni in buone
quantità, dovremo comunque aggiornarci nei prossimi giorni.
Temperature in aumento.

Da
martedì 5 aprile infine, l’intero sistema depressionario dovrebbe
spostarsi ad oriente con un aumento della pressione atmosferica ed un
miglioramento sull’Italia con temperature in rialzo, specie le
massime, rischio gelate dovuto alla residua presenza di aria fredda,
attenuazione dei venti e rasserenamenti ma anche di questo pericolo
ne parleremo nei prossimi aggiornamenti.
Commenti
Posta un commento
si prega di mantenere un linguaggio rispettoso e consono, evitando termini volgari od inappropriati