Lunga fase instabile/perturbata, da oggi lunedì 22 fino almeno a lunedì 29 novembre, con temperature in calo
Giorno dopo giorno le elaborazioni dei modelli meteorologici confermano e delineano sempre più chiaramente quanto abbiamo anticipato negli ultimi giorni sulle nostre pagine social, ossia l’inizio di una lunga fase instabile/perturbata per l’Italia che coinvolgerà direttamente anche l’Umbria con frequenti piogge, nevicate in Appennino e temperature in calo, probabilmente come durata la più prolungata dallo scorso inverno. Il Vortice Polare si sta infatti disponendo in maniera favorevole al posizionamento in aperto oceano Nord Atlantico di una vasta e robusta area di alta pressione, contemporaneamente il continente europeo sarà l’obbiettivo di una serie d’impulsi di aria fredda artica che inizialmente tenderanno a scivolare più ad ovest dell’Italia, su Francia e Spagna, determinando l’attivazione di un flusso di correnti instabili meridionali, da sud e sud ovest, sul Mediterraneo centrale, mentre in un secondo momento, specie dal prossimo fine settimana, punteranno più direttamente verso il mar Tirreno e l’Italia.
Già da oggi lunedì 22 novembre l’Italia sarà interessata da una circolazione depressionaria estesa dalla penisola Iberica alla nostra penisola, con correnti meridionali, che porteranno nubi e piogge un po’ su tutte le regioni, più intense ed abbondanti oggi al nord ovest e lungo le coste tirreniche, specie tra Lazio e Toscana, mentre domani ancora Lazio e Toscana, poi sparse ma generalmente non abbondanti al sud, centro adriatico ed isole maggiori, più scarse al nord.
Tra venerdì 26 e domenica 28 novembre tutta l’Europa sarà sotto un’ampia circolazione depressionaria centrata sul Belgio che pescherà aria fredda tra Islanda e mar di Norvegia pilotandola direttamente su Francia, Spagna, settori alpini e mar Mediterraneo occidentale, sull’Italia invece, di risposta, intense correnti sud occidentali, instabili/perturbate che alimenteranno una nuvolosità estesa ed a tratti intensa con piogge frequenti, specie sulle regioni tirreniche, spesso a carattere di rovescio o temporale. Nevicate abbondanti con quota neve in progressivo abbassamento, su Alpi ed Appennino settentrionale fino a quote medio basse, sull’Appennino centrale a quote medie, domenica 28 novembre forse anche sui 1000 metri. Le temperature caleranno progressivamente man mano che il centro depressionario si sposterà ad est ed il flusso di aria fredda artica inizialmente diretto sulla penisola iberica, tenderà a colpire più direttamente l’Italia.
Sull’Umbria tra venerdì 26 e domenica 28 novembre molte nubi con frequenti piogge, anche a carattere di rovescio o temporale, temperature in calo e venti deboli o moderati sud occidentali. In alcune aree della nostra regione, specie quelle occidentali ed appenniniche, il conteggio settimanale della pioggia caduta potrà superare i 50/60 mm tanto che il mese potrà chiudere in media o sopra media. Per quanto riguarda invece le nevicate, fino a giovedì 25 novembre la neve scenderà a quote elevate, oltre 1800/2000 metri, venerdì 26 novembre staremo intorno ai 1600 metri, sabato 27 novembre fin sui 1400 metri, domenica 28 novembre sembra si possa scendere fin sui 1000/1200 metri di quota.
Durante le primissime ore di lunedì 29 novembre sembra che l’ulteriore afflusso di aria fredda artica nord atlantica possa dar luogo alla formazione di un centro depressionario secondario sopra il nord Italia che tenderà poi a scivolare lungo la penisola richiamando a se ulteriore aria fredda. Se ciò venisse confermato avremmo ulteriori precipitazioni, anche abbondanti in Appennino, nevose fin sui 700/800 metri di quota. Quest’ultima ipotesi dovrà comunque essere confermata e ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti.
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