Inizio novembre piovoso con temperature in calo
L'ennesima lunga fase siccitosa sembra essere arrivata al capolinea grazie ad un nuovo abbassamento di latitudine del Fronte Polare all'altezza dei settori euro atlantici. Ciò comporterà il transito di due intense perturbazioni sull'Italia, la prima tra domenica 31 ottobre e martedì 2 novembre, la seconda tra mercoledì 3 e venerdì 5 novembre. Le due perturbazioni saranno seguite, soprattutto la seconda, da aria fredda nordatlantica che oltre ad un calo delle temperature porterà le prime nevicate di una certa consistenza sulle Alpi, fin sui 1000 metri di quota, ed in Appennino fin sui 1700/2000 metri di quota. Attualmente l'Italia meridionale è ancora interessata da un piccolo ma intenso vortice depressionario che molti “giornalai”(?) hanno definito uragano se non addirittura tornado senza minimamente farsi un'idea scientifica dell'argomento, soprattutto delle dinamiche, lasciandosi trasportare da alcuni effetti sul territorio che, anche se in parte possono richiamare fenomeni ben più disastrosi, seguono ancor più dalla necessità di una narrazione ad ”effetto”. Detto questo, le cronache ci raccontano in maniera cruda quello che può produrre il nostro Mediterraneo dopo una stagione estiva (ed in parte autunnale) asciutta e molto calda. Come abbiamo ripetuto tante volte negli anni, il caldo e l'umidità sono l'energia che permette ai sistemi depressionari e, più in “piccolo”, ai sistemi temporaleschi, di intensificarsi a tal punto da produrre fenomenologia estrema, dalle precipitazioni ai venti. Sul nord Italia ed al centro, specie quello tirrenico, invece, sole e correnti orientali con tramontana debole o moderata, prevalentemente asciutta, temperature in media o poco oltre. Il vortice sul mar Ionio nelle prossime ore risalirà verso nord transitando prima lungo le coste della Sicilia orientale, poi nei pressi dello Stretto di Messina dispensando ancora piogge intense ed abbondanti con forti venti, soprattutto su Calabria occidentale e Sicilia orientale, mentre nel fine settimana perderà rapidamente forza fino ad esaurirsi, a causa principalmente dell'entrata in quota delle correnti atlantiche sul bacino centro occidentale del mar Mediterraneo. Sull'Umbria oggi venerdì 29 e domani sabato 30 ottobre ancora prevalenza di sole ma nubi in aumento, temperature in lieve aumento, qualche grado sopra media le massime, e venti deboli o localmente moderati nordorientali.
La prima perturbazione nordatlantica inizierà ad interessare l'Italia nella serata di domani sabato 30 ottobre, limitatamente ai settori alpini occidentali, da domenica 31 ottobre poi, piogge diffuse, a tratti intense e localmente abbondanti prima al nord ovest poi sul resto del nord, Toscana e Sardegna, in serata piogge sparse anche sul resto del centro tirrenico, poi settori adriatici e Campania. Lunedì 1° novembre centro depressionario centrato a livello del mare sopra il nord Italia con pressione che scenderà probabilmente sotto i 1000 mb, ancor molte nubi e piogge sparse, in intensificazione nel pomeriggio al nord, dalla serata al centro e di seguito al sud, neve a quote medio alte sulle Alpi, a quote elevate in Appennino. Martedì 2 novembre temporaneo, parziale miglioramento con residue piogge al mattino sulle zone interne appenniniche, regioni adriatiche ed al sud, mentre nel pomeriggio schiarite anche su queste zone. Sull’Umbria la giornata di domenica 31 ottobre sembra in gran parte salva, nubi in aumento, possibile qualche piovasco nel pomeriggio ma fino a sera non sono attualmente attese piogge consistenti, lunedì 1° novembre invece molte nubi con piogge sparse al mattino e nel pomeriggio, spesso a carattere di rovescio, in serata poi arriveranno temporali e piogge più abbondanti. Temperature in calo ma ancora nella norma, anzi minime anche superiori. Martedì 2 novembre residue piogge al mattino, schiarite nel pomeriggio con temperature massime in lieve aumento. Venti da deboli a moderati prevalentemente sud occidentali.
Mercoledì 3 novembre arriverà la seconda intensa perturbazione con piogge e temporali prima al nord poi nel pomeriggio anche su Toscana e Sardegna, dalla serata sul resto del centro e Campania. A fasi alterne piogge spesso temporalesche e parziali schiarite si alterneranno sull’Italia fino almeno a venerdì 5 novembre con miglioramento solo nella giornata di sabato 6 novembre. Le temperature caleranno progressivamente tant’è che sulle Alpi da giovedì 4 novembre sono attese nevicate fin sui 1000/1200 metri di quota, in Appennino almeno 600/800 metri più in alto. Sull’Umbria, ad oggi, le fasi con maggiori precipitazioni sembrano essere quelle durante le ore centrali di giovedì 4 ed il pomeriggio di venerdì 5 novembre ma sicuramente torneremo ad aggiornare queste ipotesi e le stime nei prossimi giorni con delle news specifiche. Temperature in progressivo calo e venti vivaci sud occidentali.
Il fine settimana seguente sembra poter essere abbastanza stabile in attesa di una nuova perturbazione possibile intorno all’8-10 novembre ma anche di quest’ultima ipotesi parleremo quando avremo maggiori certezze nei prossimi aggiornamenti.
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