Intenso peggioramento atmosferico in arrivo nelle prossime ore. Maggio instabile fino alla fine.

Molta pioggia è caduta in Umbria da inizio maggio e molta ancora ne cadrà, tutto ciò a causa di una circolazione atmosferica bloccata, una disposizione barica che vede alte e basse pressioni disporsi sullo scenario euro atlantico mediterraneo in maniera opposta rispetto ad un anno fa quando sui settori euro mediterranei centro occidentali avevamo caldo e mancanza di precipitazioni.

Vediamo infatti come l’anticiclone atlantico si mantiene con i propri massimi di pressione ben ad ovest della Spagna mentre l’anticiclone russo tra Bielorussia e Siberia occidentale con una base subtropicale che rimonta dal mar Mediterraneo orientale. Nel mezzo, tra i due anticicloni, una vasta circolazione depressionaria estesa dai Pirenei ai Balcani e dall’Islanda alla Tunisia se non addirittura all’entroterra di Algeria e Libia. All’interno di quest’ampia circolazione depressionaria si muovono minimi depressionari, spesso in formazione o transito sopra l’Italia, alimentati da aria fresca ed instabile nord atlantica ed aria mite ed umida afro mediterranea. Questo è in termini semplificati lo scenario meteorologico attuale per quanto ci riguarda, probabilmente questo schema continuerà a riproporsi, con qualche variante che porterà a fasi alterne maggiori precipitazioni in alcune aree rispetto ad altre, per molti giorni ancora.

Venendo al più breve termine, osserviamo come in queste ore il centro nord Italia goda di una temporanea fase stabile ed abbastanza soleggiata, tra due fasi perturbate di una certa consistenza. Il principale minimo di pressione relativo alla vasta circolazione depressionaria descritta in precedenza, si trova attualmente sulla Tunisia e sta producendo molte nubi e frequenti piogge al sud, in particolare sulla Sicilia dove gli accumuli potranno risultare davvero ingenti, tanto da creare situazioni problematiche. Nelle prossime ore però, il minimo depressionario tenderà a risalire rapidamente verso nord, andando poi a congiungersi con un nuovo corposo impulso di aria fresca ed instabile nord atlantica in discesa in queste ore dalla Francia.




Entro le prime ore di domani martedì 16 maggio avremo il minimo di pressione a livello del mare (tra 990 e 900 mb) posizionato davanti alle coste campane mentre nel seguente pomeriggio sopra le regioni centrali, mercoledì 17 maggio oscillerà tra Abruzzo e Lazio indebolendosi progressivamente, giovedì 18 maggio invece si sposterà rapidamente verso l’entroterra algerino agganciato da un secondo profondo centro di bassa pressione proveniente dal Marocco.



Durante la prima fase della risalita porterà con se tutta l’energia, in termini di vapor acqueo e calore, acquisita durante lo stazionamento sul basso mar Mediterraneo, tant’è che, seguendo la traiettoria descritta, con correnti sulla penisola italiana disposte in prevalenza dai quadranti orientali, dispenserà piogge abbondanti se non in alcuni casi eccezionali, soprattutto sulle regioni adriatiche, ossia sulle aree colpite in maniera perpendicolare dalle correnti piuttosto umide ed instabili orientali. In particolare, come sottolineato in uno dei nostri aggiornamenti Facebook/Twitter di ieri, sarà l’Emilia Romagna ed in parte minore le alte Marche, a rischiare notevoli accumuli precipitativi su di un territorio che ancora non ha riassorbito l’alluvione di inizio maggio, quindi massima attenzione.



Sulle regioni tirreniche pioverà di meno, in buone quantità specie sulle zone interne e montuose, ma nulla a che vedere con i settori adriatici, se non per quanto riguarda i settori tirrenici meridionali che, quando il centro di bassa pressione si porterà sopra il centro Italia, saranno investiti da correnti sud occidentali.

Sull’Umbria piogge da stasera a mercoledì 17 maggio, in prevalenza saranno precipitazioni deboli o moderate, con qualche locale temporale che incrementerà accumuli medi n on elevati.

Giovedì 18 maggio inizierà a migliorare in maniera apprezzabile, specie sul centro nord della regione dove avremo precipitazioni più occasionali e qualche schiarita, maggior rischio rovesci o temporali invece sul sud dell’Umbria, specie nel pomeriggio, migliora ulteriormente ed in maniera generalizzata dalla serata. Temperature 2°C-4°C sotto media, specie nei valori massimi, venti provenienti dai quadranti orientali, da deboli a moderati, con rinforzi soprattutto tra martedì e mercoledì.

Venerdì 19 maggio centro di bassa pressione in spostamento dall’Algeria alla Tunisia, pronto a risalire verso nord durante il prossimo fine settimana, seguendo uno schema ed una traiettoria simile a quella del precedente sistema depressionaria. Stavolta però il contributo di aria fresca ed instabile nord atlantica potrebbe essere minore come più contenuta ala risalita verso nord che, domenica 21 maggio, potrebbe arrestarsi sul medio basso mar Tirreno con coinvolgimento minore per il centro nord, Umbria compresa.




Per quanto riguarda la nostra regione, la giornata di venerdì 19 maggio potrebbe risultare la migliore delal settimana, con maggiore presenza di sole, minor rischio precipitazioni (comunque un minimo sempre presente, soprattutto il pomeriggio) e con temperature in aumento fin su valori prossimi alle medie del periodo. Prossimo fine settimana probabilmente, se tutto venisse confermato nelle prossime elaborazioni modellistiche, ancora molte nubi e piogge, sabato 20 soprattutto lungo l’Appennino, domenica 21 maggio soprattutto sui settori occidentali al confine con la Toscana e sui settori meridionali dell’Umbria. Temperature un po’ più alte delle attuali, specie le massime, venti vivaci prevalentemente orientali.

I due principali modelli meteorologici a livello mondiale, GFS ed ECMWF, per i prossimi 10 giorni, stimano mediamente questi quantitativi di precipitazioni, ancora abbastanza elevati per la nostra regione anche se in Adriatico ancor più abbondanti.










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