Feste Natalizie all’insegna dell’alta pressione con temperature sopra media soprattutto in montagna

Il mese di novembre e gran parte di dicembre 2022 sono stati caratterizzati da un Vortice Polare Troposferico abbastanza debole e disturbato ma anche sbilanciato verso l’oceano Nord Atlantico e Europa occidentale, ciò ha garantito una serie di ondulazione della corrente a getto, anche ampie, che hanno permesso a numerose perturbazioni di raggiungere il bacino centrale del mar Mediterraneo e l’Italia. Tali perturbazioni poi, hanno incrementato la loro intensità grazie all’energia ed all’umidità fornita dalla superficie del mar Mediterraneo centro occidentale che, a fine ottobre, registrava anomalie termiche ancora fino a 5°C/6°C sopra la norma. Su gran parte d’Italia, specie sulle regioni tirreniche, Umbria compresa, abbiamo avuto ottime precipitazioni, soprattutto sulla nostra regione, in alcuni casi, queste ottime piogge si sono sommate alle abbondanti precipitazioni avute in settembre, andando localmente a colmare l’ammanco pluviometrico del 2022, siccitoso fin da gennaio. Ben differente il discorso riguardante la neve in Appennino, legato alle temperature, le correnti sud occidentali foriere di precipitazioni per la nostra regione, son già in partenza molto miti, se si aggiunge il calore fornito dalla superficie marina mediterranea si può facilmente intuire come il notevole sopra media termico abbia influito negativamente con gli accumuli nevosi in Appennino, scarsi sopra i 2000 metri di quota, del tutto occasionali e temporanei a 1000-1500 metri di quota.

Questa premessa riepilogativa ci serve per capire cosa accadrà nei prossimi giorni e descrivere una circolazione atmosferica generale ma anche più specifica per l’Umbria, che probabilmente ci accompagnerà fino all’inizio del nuovo anno. Attualmente infatti, il Vortice Polare Troposferico, sta ancora proponendo qualche buona ma fugace ondulazione della corrente a getto, una delle quali sarà responsabile di un’ondata di gelo e neve nei giorni subito precedenti e subito successivi al Natale sull’East Coast nord americana, New York per intenderci. Successivamente il Vortice Polare Troposferico tenderà a rinforzarsi, aumentare le velocità zonali ed a chiudersi “a riccio”, limitando praticamente a zero le ondulazione tanto da lasciare le medie latitudini in balia degli anticicloni subtropicali. Qui di seguito due immagini del Vortice Polare Troposferico visto dalla perpendicolare sul Polo Nord (l'Italia è in basso al centro, cliccare sulla mappa per ingrandire), il 5 dicembre in regime depressionario, il 28 dicembre in regime anticiclonico (i colori indicano la vorticità depressionaria e l'aria fredda, più ci si avvicina al viola più abbiamo vorticità ed aria fredda, viceversa più ci si avvicina al rosso più abbiamo alta pressione ed aria calda). Si nota chiaramente quanto il Vortice Polare sia più disturbato e disorganizzato il 5 dicembre rispetto al 28 dicembre quando appare "chiuso a riccio" e poco ondulato.




Il bacino del mar Mediterraneo non sarà un’eccezione, anche alle nostre latitudini sarà infatti l’anticiclone afro mediterraneo a prevalere. Specie sul sud Italia avremo poche nubi, sole e caldo, il nord Italia invece, di tanto in tanto, sarà sfiorato da veloci perturbazioni atlantiche, non particolarmente intense, che sfileranno da ovest verso est sopra Francia e Germania ma colpendo soprattutto Inghilterra, Olanda, Danimarca e paesi scandinavi o baltici. Gli effetti sul nord Italia saranno la presenza costante di correnti umide sud occidentali con qualche precipitazione soprattutto sulle Alpi e tra Liguria orientale ed alta Toscana per effetto stau, per il resto solo molte nubi. Anche sulle regioni centrali la nuvolosità sarà ben presente specie in Toscana e gran parte dell’Umbria centro settentrionale ma senza precipitazioni significative, al massimo qualche temporanea pioviggine o breve piovasco. Su Lazio e bassa Umbria meno nubi e qualche fase soleggiata in più, sole che sarà ancora più presente sulle regioni adriatiche. Al sud cielo poco nuvoloso o temporaneamente nuvoloso. Frequenti nebbie di notte ed al mattino, localmente persistenti anche nel pomeriggio, nei fondovalle e zone pianeggianti del centro nord. Temperature sopra media, anche di 6°C/7°C, soprattutto in montagna. Venti in prevalenza assenti o deboli provenienti dai quadranti sud occidentali, solo temporaneamente moderati.

Più in specifico sull’Umbria oggi venerdì 23 e domani sabato 24 dicembre cielo molto nuvoloso con nubi più presenti sul nord della regione ma scarso rischio precipitazioni, qualche raggio di sole in più nel sud, nebbie e foschie dense nelle valli, nel pomeriggio nubi in calo. Temperature in aumento, minime comprese in prevalenza tra 6°C e 9°C, massime tra 13°C e 17°C. Domenica 25 dicembre, giorno di Natale, ancora banchi di nubi basse, nebbie e foschie dense al primo mattino, specie nelle valli, dalla tarda mattinata ed ancor più nel pomeriggio, nubi in calo e nebbie in dissolvimento, maggiore presenza di sole quindi. Temperature stazionarie od in lieve aumento, venti assenti o deboli meridionali. Qui di seguito la mappa per il giorno di Natale con l'alta pressione subtropicale afro mediterranea sopra l'Italia.


Lunedì 26 dicembre nubi in generale aumento, ancora più presenti nel nord Umbria, qualche nebbia e foschie al mattino nelle valli, temperature stazionarie od in lieve calo, venti assenti o deboli sud occidentali. Martedì 27 dicembre banchi di nubi basse e nebbie al mattino, nubi in calo nel pomeriggio, mercoledì 28 dicembre poco nuvoloso o nuvoloso, temperature in lieve calo, venti assenti o deboli meridionali. Giovedì 29 e venerdì 30 dicembre nubi di nuovo in aumento con nuvolosità più intensa nel nord dell’Umbria dove saranno possibili pioviggini o brevi piovaschi, temperature minime in lieve aumento, massime in lieve calo. Sabato 31 dicembre nubi probabilmente in calo, domenica 1° e lunedì 2 gennaio nebbie al mattino, in qualche caso persistenti finanche al pomeriggio, temperature in lieve calo, venti assenti o deboli sud occidentali.
 Durante queste feste natalizie quindi, farà caldo, soprattutto in montagna ed alta collina, nei fondovalle inversione termica, nebbie e banchi di nubi basse tenderanno a limitare il soleggiamento calmierando il caldo. Qui di seguito la mappa per il giorno di Capodanno con l'alta pressione subtropicale afro mediterranea ancora presente sopra l'Italia.


Quanto durerà questa situazione, questo clima più autunnale che invernale? Attualmente possiamo ipotizzare fino al 2-3 gennaio, più o meno l’arco temporale durante il quale, molto probabilmente, durerà la fase di rinforzo del Vortice Polare Troposferico. C’è però una pesante incognita sul futuro, ossia la possibilità che si raffreddi e si rinforzi sensibilmente anche il Vortice Polare Stratosferico (Evento Stratosferico Estremo di tipo freddo – ESE cold), ciò potrebbe andare a “condizionare” il Vortice Polare ai livelli atmosferici inferiori prolungando la chiusura del Vortice Polare Troposferico e condannando le nostre latitudini ad altre lunghe fasi anticicloniche per tutto il mese di gennaio fino almeno a metà febbraio. Buon Natale e buone Feste.

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